La Moto GP è stata una delle prime competizione a capire l’importanza e la portata dell’universo Esports.
Le tre edizioni della competizione videoludica hanno fatto crescere l’attenzione sia della gente comune che delle varie scuderie presenti nel Motomondiale.
Gli ultimi anni, infatti, hanno visto i vari piloti gareggiare sotto l’effigie delle varie case produttrici, un segno distintivo dell’importanza di tali competizioni.
Importanza riconosciuta anche dai vari piloti nonché campioni del mondi della competizione a due ruote che ritornerà il prossimo 8 Marzo.
Il dottore e il campione approvano
Dodici mondiali Moto GP vinti danno la loro benedizione per questa e per tutti le vari competizioni videoludiche. Valentino Rossi e Marc Marquez ai microfoni di Motorsport.com si dicono sorpresi ma allo stesso entusiasti del lavoro svolto dai vari partecipanti.
“Gioco con la PlayStation con gli amici” racconta lo spagnolo “ma quello che fanno questi giocatori è incredibile. Sono molto precisi e ben calibrati sulle moto,loro sono importanti ambasciatori di un mondo che accelera e cresce.”
Dello stesso arrivo anche Rossi che gioca con la sua carta d’identità (40 anni per il pesarese n.d.a) facendo inizialmente uno scherzoso viaggio indietro del tempo:
“Sono cresciuto con i videogiochi. Prima avevo un Commodore 64, poi l’Amiga, con floppy disk.”
Per il Dottore, gli Esports sono qualcosa di grande che pian piano prendono piede in varie discipline:
“Ci sono veri campionati reali che fino a cinque/sei anni fa erano impensabili la loro creazione.Parlando della Esports MotoGP posso dire che i vari partecipanti sono veloci e precisi, frutto di allentamenti intensi e duraturi.”