Dopo un Open dedicato interamente a CS:GO organizzato a Tours, il circuito LAN più famoso al mondo è tornato in America. Il DreamHack Dallas 2019 ha richiamato attorno a sé migliaia di giocatori professionisti e non grazie a una moltitudine di tornei (molti dei quali appartenenti ai rispettivi circuiti ufficiali) e alle decine di migliaia di dollari di montepremi messi in palio.
CS:GO Masters
Il consueto appuntamento con Counter-Strike: Glibal Offensive è stato probabilmente l’evento di punta della fiera. Il Corsair DreamHack Masters ha accolto sedici tra le migliori squadre del panorama internazionale (tranne i campioni danesi Atralis), di cui dieci provenienti dai rispettivi qualifier regionali.
Dalla fase a gironi sono usciti vincitori quattro team: i brasiliani Furia Esports, gli europei Ence, FaZe, Vitality e G2 e gli statunitensi Liquid. Sono stati proprio questi ultimi a mettere le mani sui 100.000 dollari in palio per il primo posto, grazie a un secco 2-0 sui Furia e un po’ più incerto 2-1 sugli Ence.
RL DreamHack Pro Circuit
A pochi giorni dalla conclusione della settima stagione ufficiale, anche la scena competitiva di Rocket League si è riunita al DreamHack Dallas 2019. Trentadue team provenienti da tutto il mondo si sono sfidati in occasione della seconda tappa del Rocket League DH Pro Circuit, cominciato lo scorso febbraio con il trionfo dei Dignitas.
Questa volta i gialloneri si sono dovuti accontentare di un quarto posto, di un assegno da 10.000 dollari e di una qualificazione automatica alla prossima tappa di Valencia, prevista per il prossimo luglio.
Ad alzare la coppa è stato invece il trio dei Cloud9. I nordamericani hanno superato il group stage con qualche difficoltà durante la seconda giornata di gare, ma sono riusciti a riprendersi giusto in tempo per i playoff. Sconfitti i CompLexity ai quarti per 3-0 e successivamente i Dignitas per 4-1, i biancocelesti hanno raggiunto la finale insieme ai Team SoloMid.
L’ultimo match della competizione si è concluso con un 4-2 per i campioni del mondo in carica, che ha permesso ai C9 di portare a casa un primo premio di 50.000 dollari.
Fighting Game Championship
Ben nove tornei di picchiaduro hanno scaldato l’atmosfera al DreamHack Dallas 2019. Di questi, quello più importante è stato senza dubbio il torneo di Street Fighter V, tappa Ranking del Capcom Pro Tour 2019.
A salire sul gradino più alto del podio è stato il portabandiera dei Reciprocity Punk. Lo statunitense, attualmente primo nel ranking, è riuscito a risalire il losers bracket dopo lo scivolone contro Talon|HotDog29 in top 16, per poi battere proprio quest’ultimo con un 3-1 e un 3-0.
Questo Fighting Game Championship è stato ulteriormente arricchito con un Dojo del Tekken World Tour con ben 153 iscritti, portato a casa da Akash, e da una tappa della Windjammers Flying Power League season 2, vinta da Geordi.
Altri tornei
La città texana ha visto concludersi anche la prima stagione dell’ESL Mobile Open, incoronando i Misfits nel torneo di PUBG, gli One Hive su Clash of Clans e Zoma nella competizione di Asphalt 9: Legends.
Contemporaneamente, la prima delle due tappe delle DreamHack Mobile Series ha messo in palio un montepremi complessivo di 20.000 dollari per i tornei dei due titoli Supercell Brawl Stars e Clash Royale. La prima competizione ha incoronato campioni i Tribe Gaming, mentre nella seconda Liquid|Kanariooo ha conquistato la coppa a scapito del compagno di squadra Surgical Goblin.
Il DreamHack Dallas 2019 ha infine ospitato un evento Grassroots di Halo 3 con 50.000 dollari di montepremi, vinto dai TOX, e un torneo di Madden 19 da 25.000 dollari.