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Fujimura è il campione del Red Bull Kumite 2018

Lo scorso fine settimana a tenere vivo l’interesse dei fan di picchiaduro non è stato solamente Tekken. Mentre da noi si svolgeva l’Over the Top III, in Francia alcuni dei migliori combattenti al mondo di Street Fighter V sono saliti sul ring. Sebbene il torneo abbia fornito senza ombra di dubbio un’idea dello stato di salute dei suoi partecipanti, il Red Bull Kumite 2018 di Parigi è stato molto più di un semplice antipasto per la conclusione della stagione del Capcom Pro Tour. Il livello altissimo della competizione ha permesso all’evento di reggersi sulle proprie gambe e donare davvero tanto spettacolo.
Dopo il successo di Bonchan nel 2015 e Nemo nel 2017, ancora una volta il trofeo è caduto in mani nipponiche. A portare a casa il titolo questa volta è stato un Fujimura inarrestabile.

A partecipare al main event del Red Bull Kumite 2018 sono stati in tutto 16 giocatori. Di questi, 13 hanno ricevuto un invito diretto e i restanti 3 hanno invece dovuto farsi strada nei duri tornei di qualificazione.
Proprio il 10 novembre, nella stessa arena di Parigi, si è svolto l’ultimo di questi, che ha permesso a HotDog29 e gachikun di competere la giornata successiva. Tra loro anche il rappresentante dei Mkers, l’italiano Giiicko, che purtroppo di un soffio non ha passato i pool.
Ecco i 16 combattenti che sono saliti sul palco per le finali:

  • AW|Nemo 
  • Mouseports|Problem X
  • Echo Fox|Tokido
  • Twitch.Hx.CYG BST|Daigo Umehara
  • Filipino Champ
  • Atlas Bear|Gunfight
  • NASR|AngryBird
  • RB|Bonchan
  • Luffy
  • Atlas Bear|Poongko
  • UYU|Oil King
  • RISE|Smug
  • FUDOH|Fujimura
  • Talon|HotDog29
  • RB|Gachikun
  • Vitality|JuniorLeo

Nonostante a vincere la competizione sia stato, come abbiamo già anticipato, Fujimura, il Kumite è stato ancora una volta davvero acceso e i giocatori europei non sono stati con le mani in mano. In particolare, il britannico Problem X è riuscito a farsi valere ancora una volta con un ottimo secondo posto. Dopo esser stato relegato ai losers da Nemo, il campione in carica EVO ha risalito il bracket nel più stupefacente dei modi, mandando a casa Bonchan, Oil King, Tokido e Smug prima di avere la sua rivincita su Nemo e incontrare in finale del ramo perdenti Daigo, la bestia che sembra esser immune al passare del tempo. Il suo Bison è riuscito a imporsi sul Guile avversario con un solido 3-1 e fargli raggiungere le Grand Final.
Purtroppo, domenica, la Ibuki che si è ritrovato ad affrontare non ha voluto proporio saperne di perdere e a uscire vittorioso dalla gabbia è stato proprio un imbattuto Fujimura.

Altre info su Gian Filippo Saba

Avido giocatore di qualsiasi genere possibile. Alto 1 metro e 80, pesante quanto un ramoscello d'ulivo, è fortemente convinto che la bravura ai videogames sia direttamente collegata al proprio indice di massa corporea. Nonostante ciò pensa ugualmente di esser il Prescelto in virtù di un sogno rivelatore avuto alla tenera età di 6 anni, in cui Crash Bandicoot gli rivelò i segreti del mondo videoludico.

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