Il processo di riconoscimento degli Esports come sport ufficiale si arricchisce di un nuovo capitolo proveniente dal nuovissimo continente.
E’ notizia di questi giorni che la Nuova Zelanda, attraverso il suo massimo organismo dedicato agli sports ha riconosciuto gli Esports come sport ufficiale.
Un percorso quella della federazione della terra dei maori iniziato nel 2016, con la presentazione del progetto al governo locale.
Grazie a tale riconoscimento, la New Zealand Esports Federation avrà possibilità di determinare un corpo normativo.
Parole d’apprezzamento per il risultato ottenuto arrivano da Ben Lenihan, presidente della federazione dello stato oceanico:
“Con il riconoscimento ufficiale siamo in grado di contribuire a regolare l’universo Esports nazionale in tutti i suoi aspetti.
Possiamo iniziare a mettere in atto un percorso chiaro in modo che i giovani neozelandesi diventare professionisti.
Siamo fiduciosi che la Nuova Zelanda può colpire sopra il suo peso nel mondo Esports internazionale , come fa in tanti altri sport.”
La formazione tipo
Con l’ingresso della terra dei maori, salgono a 11 le nazioni che hanno dato il loro beneplacito al riconoscimento al mondo videoludico competitivo.
Un percorso ancora lungo dove lo sguardo è rivolto verso il Sud America, con Brasile e Argentina in prima linea.
Una strada in cui anche molte nazioni europee hanno iniziato a percorrere con risultati che variano a seconda della situazione.