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Regionali

Tekken World Tour 2022: Regionali conclusi

Settimana importante all’interno del Tekken World Tour 2022 dove si è concluso lo step dedicato alle finali Regionali.
Gli ultimi sei biglietti per il mondiale di Amsterdam sono stati assegnati all’interno dei tornei realizzati in Giappone e Pakistan.
Due scenari in cui tante conferme e qualche sorpresa sono fuoriusciti dai risultati dei rispettivi tornei.

I primi arrivano da quel di Islamabad dove, ancora una volta, Arslan Ash si conferma il leader di questa regione.
Dopo la conquista del titolo mondiale IESF, il portacolori dei FATE Esports aggiunge un nuovo alloro nella sua ricca bacheca.
Successo ottenuto con una rimonta, iniziata dopo l’affermazione in Lossers semifinals contro Hera per 3-2.
Vittoria che permette, dapprima di conquistare la parte bassa del tabellone contro Kashi Snake per 3-1 per poi battere due volte Atif Buff.
Un doppio 3-2 in cui Arslan ha utilizzato, nuovamente, Kunimitsu, con il quale ha sconfitto la coppia Bryan/Jin del portacolori degli Ashes Gaming.
Atif che, comunque, volerà in Olanda con un pass diretto al Group Stage mentre le porte del Last Chance Qualifier si aprono per Kashi.

Regionali che, per quando concerne quello nipponico, registrano una leggera sorpresa dove dall’urna di Tokyo esce sconfitto Rangchu.
Il campione del mondo 2018 non va oltre il quinto posto, lontano dalle posizioni che contano per volare ad Amsterdam.
Biglietti che vengono conquistati da Pekos per il Last Chance Qualifier mentre AO e Nobi accedono diretti al Main Event.
Gli ultimi due menzionati si sono poi scontrati per la conquista del titolo dove è stato decisivo il quinto set del primo set.
In questo scenario, il Feng di Nobi, il quale batte in questo strenuo scontro la Kunimitsu del portacolori dei GyoGun

 

Altre info su Giuseppe Bortone

Nato in terra di lavoro (fiero di essere terraiuolo! ) cresciuto a pane, arcade e i programmi della Gialappa's (e ancora oggi li seguo) Nel corso degli anni una nuova passione è entrata nel suo percorso , la musica russa ( e non chiedete il perchè)

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