Home / MOBA / Dota 2 / Dota Summit 13: Nuovi team alla conquista del titolo
Dota Summit

Dota Summit 13: Nuovi team alla conquista del titolo

Il Dota Summit ritorna in scena per la tredicesima edizione, disputata online con tre regioni presenti in tale rassegna.
Americhe, Sud Est Asiatico e il nuovo capitolo della sfida tra Europa e CIS sono stati i palcoscenici per questa nuova tornata.
Evento iniziato in Oriente dove continua l’ascesa dei Motivate.Trust Gaming, formazione thailandese che ha iniziato a farsi conoscere con le BTS Pro Series.
Il quintetto guidato da Masaros, ottiene il secondo successo consecutivo all’interno del circuito organizzato dalla Beyond The Summit.
Per i thailandesi, un Dota Summit magistrale con vittoria nella fase a girone e un percorso nei playoff senza particolari ostacoli.
L’ultimo atto è stato una dimostrazione di tutto ciò, un 3-0 secco ai danni dei Among Us in uno scontro durato due ore di gioco effettivo.

Da Oriente a Occidente con il nuovo capitolo della sfida che vede frapposte Europa e CIS per il trono del Dota2 europeo.
Contesa in cui, vista l’assenza di formazioni d’altro calibro come Team Secret o Virtus.Pro, ha dato spazio a formazioni che, di solito, si trovano nelle retrovie.
Situazione che, ancora una volta, ha visto l’Europa Ovest ottenere l’affermazione con un podio colorato con le loro tinte.

Tutto ciò trova il punto d’apogeo nella finale disputata tra il Team Liquid e i Vikin.gg, contesa che ha trovato la sua via con la disputa del terzo set.
Una maratona durata 52 minuti con il punteggio sempre in equilibrio il cui le ultime battute hanno condotto il round in favore dei Vikin.
Un andamento che ha portato alla conclusione del match in tempi brevi nel quarto set, durato meno di 25 minuti.
Un 3-1 che permette a Shad e compagni, i quali ottengono il secondo alloro continentale di questo circuito.

Player storici in un nuovo team.

Il Dota Summit 13 conclude il suo ciclo con la sfida tra le Americhe, in quella che sta diventando una nuova faida da raccontare.
Sfida in cui un nuovo team emerge tra la schiera di pretendenti al titolo, formazioni che al suo interno ha giocatori storici della scena nordmaericana.
si tratta dei Team Zero, una mix up formata da giocatori di team che hanno abbandonato la scena competitiva come Cloud9 o Geek Farm.
Il team guidato dall’esperto EternaLEnVy ottengono il primo sigillo di questa loro nuova era, iniziata in sordina con il terzo posto nella prima fase.
La sconfitta nella finale Winner contro i Quincy Crew poteva minare le certezze del team, le quali trovano nuovo vigore con l’affermazione sugli Infamous.
Un 2-1 che permette ai Zero di sfidare nuovamente il roster di YamaR e compagni nell’ultimo atto della competizione delle Americhe.

Una finale lottata ad armi pari, aspra e combattuta per quasi quattro ore di gioco il cui risultato è arrivato al quinto e decisivo set.
Un tiebreak in cui ad rimanere lucidi e in focus sono stati gli Zero che in 32 minuti ed un Ryoya immortale con Viper chiudono la pratica sul 3-2.

 

Altre info su Giuseppe Bortone

Nato in terra di lavoro (fiero di essere terraiuolo! ) cresciuto a pane, arcade e i programmi della Gialappa's (e ancora oggi li seguo) Nel corso degli anni una nuova passione è entrata nel suo percorso , la musica russa ( e non chiedete il perchè)

Controlla anche

World Championship

Clash of Clans World Championship 2024: Le finali di Aprile

Dopo Clash Royale, anche Clash of Clans ha iniziato il percorso delle finali mensili, facenti …