Home / FGC / Qudans vince il torneo di Tekken 7 del Fighting Games Challenge

Qudans vince il torneo di Tekken 7 del Fighting Games Challenge

Archiviato il Combo Breaker, questa settimana il Tekken World Tour ha fatto di nuovo tappa in Europa. Direzione: il Fighting Games Challenge.
Il nuovo formato del campionato, come si poteva prevedere a inizio anno, ha portato i combattenti a viaggiare per il mondo in cerca di punti.

Nella cittadina di Łódź, i migliori rappresentanti europei non sono stati gli unici a salire sul palco. Anche un piccolo contingente di coreani si è infatti presentato in Polonia in cerca di sangue fresco. A tentare di fermare l’avanzata degli asiatici è partito anche un agguerrito gruppo di nostri connazionali, pronti a dare il meglio di sé al Master Event.

Lo spettacolo nel Tour è ormai una consuetudine e quest’ultimo appuntamento internazionale di Tekken 7 non ha lasciato a bocca asciutta né i fan né Harada San, che proprio oggi ha compiuto 48 anni.

Non solo Korea!

Per prima cosa, iniziamo sottolineando la buona prestazione degli italiani.
Tutti i nostri combattenti (fatta purtroppo eccezione per TheBoss) sono riusciti a raggiungere la top 32 del torneo, che contava ben 191 partecipanti.
The Phantom dei District G, DevilKazuya dei Team Forge e Xeon con la maglia degli iDomina sono stati in grado di superare i pool passando dal bracket dei vincitori. Oltre loro, alla seconda fase sono arrivati Tissuemon dei Cyberground Gaming, Mitrust-Storm e Danielmado degli Hell Gaming, Ghirlanda degli Exeed Esports e l’altro portabandiera dei Forge, Rikimaru.

Il primo ad abbandonare la competizione è stato Ghirlanda, poco dopo seguito dalla maggior parte dei suoi connazionali. L’unico in grado raggiungere il quarto round del losers (non senza difficoltà!) è stato Tissuemon, la cui avanzata è stata fermata dal rappresentante dei Fursan LowHigh.

Ottimi anche i giocatori di casa in gara, che sono stati in grado di competere anche con gli avversari più ostici dell’evento.

Se non puoi batterli, unisciti a loro

Come di consueto per questo tipo di appuntamenti, anche la Top 8 del Fighting Games Challenge è stata dominata quasi esclusivamente dai giocatori asiatici. A fare eccezione è stato l’unico rappresentante americano, Joey Fury (eliminato al round 5 da Chanel) e Super Akouma (battuto da LowHigh).

Peculiarità delle ultime partite è stata l’incredibile diversità di personaggi usati. A spezzare questa piacevole rassegna di combattenti è stato l’ultimo incontro del torneo, caratterizzato da un mirror match molto particolare.
Dopo esser stato sconfitto in Winners Final dall’irrefrenabile Qudans, sia con Paul che poi con Bryan, Knee ha infatti deciso di correre ai ripari in modo un po’ inaspettato. Dopo aver strappato a kkokkoma il biglietto per la Grand Final, il giocatore dei ROX Dragon ha sorpreso tutti, tirando fuori dal cilindro Devil Jin.

Knee, da sempre famoso per avere una character pool davvero ampia, sembra quasi aver deciso di mandare al proprio avversario un messaggio inequivocabile: “stai vincendo solo per via del tuo personaggio“. Il trucco ha funzionato per un intera serie, permettendo a Knee di fare reset al bracket.
Dopo l’attimo di smarrimento, Qudans è riuscito però a riprendersi, dimostrando una volta per tutte chi sia il Devil Jin più forte al mondo.

Questo primo posto è valso al coreano un bottino di ben 300 punti, fondamentali in chiave classifica per l’accesso alle finali mondiali. L’appuntamento è ora per il Taiwan Challenger, evento Challenger che si terrà la prossima settimana a Taipei.

Altre info su Gian Filippo Saba

Avido giocatore di qualsiasi genere possibile. Alto 1 metro e 80, pesante quanto un ramoscello d'ulivo, è fortemente convinto che la bravura ai videogames sia direttamente collegata al proprio indice di massa corporea. Nonostante ciò pensa ugualmente di esser il Prescelto in virtù di un sogno rivelatore avuto alla tenera età di 6 anni, in cui Crash Bandicoot gli rivelò i segreti del mondo videoludico.

Controlla anche

Kings Pro League 2024: Le Grand Finals a Pechino

Mentre la scena mondiale vive un periodo di riposo, in ambito cinese si è disputata …