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FIFA Interactive Club World Cup: le squadre azzurre tornano a casa a bocca asciutta

La prima FIFA Interactive Club World Cup si è appena conclusa. Come da tradizione per gli eventi targati EA Sports, anche questo di FIFA 17 si è svolto nell’arco di una sola giornata. A partecipare a questo esclusivo torneo solo giocatori sponsorizzati ufficialmente da squadre di calcio FIFA. In premio, oltre alla coppa, anche la possibilità per i primi due classificati di partecipare alla fase conclusiva del campionato mondiale.

Una pessima giornata per le italiane

Come avevamo già anticipato, a questo evento di Londra hanno partecipato anche alcune squadre italiane. Purtroppo però sin dai primi incontri di questa mattina la situazione è subito sembrata critica. Sia Insa della Roma che Lonewolf92 della Sampdoria hanno avuto difficoltà evidenti a entrare decisi nella competizione.

Il giallorosso non è riuscito a dare il meglio di sé, anche a causa della scelta cambiare console per il torneo. Con meno di un mese per abituarsi alla piattaforma una prestazione sottotono è più che comprensibile, ma ben pochi si sarebbero immaginati che avrebbe portato a casa solo 1 punto. Lonewolf92 fa meglio e riesce a racimolare una vittoria in più del connazionale, ma i suoi sforzi nelle fasi finali vengono inficiati dalle performance nelle prime gare.

Purtroppo, deludente anche il piazzamento del secondo giocatore della Roma. Nonostante l’ottimo inizio, che lo ha portato primo nel girone a una sola partita dalla conclusione della prima fase, Poacher non raggiunge le fasi finali. L’inglese si vede crollare il pavimento sotto i piedi ad un passo dal superare la fase a gironi. A causa di una sconfitta di troppo, la strada verso la cima si interrompe in maniera repentina. Il giocatore finisce il secondo gruppo del girone Xbox One solo al terzo posto con 9 punti.

Le fasi conclusive

A raggiungere il top della divisione Playstation sono stati Expectsporting (conosciuto anche come Marcuzo) della squadra danese Brøndby e Chris dei New York City FC. Nonostante l’americano abbia raggiunto la finale di gran carriera sconfiggendo fra i tanti il favorito degli Ajax Dani, è l’europeo a portare a casa il titolo PS4 con un punteggio aggregato di 4-2.

A raggiungere Expectsporting nella finalissima è Rafsou del Lione, vincitore della finale Xbox One. Il giocatore arriva a sfidare il danese dopo un’accesissima serie contro Tim Latka degli Schalke 04. Il primo incontro della finale Xbox è stato un continuo batti e ribatti e si è concluso con un 3-2 per il tedesco. Ma al francese l’idea di perdere non è proprio andata giù. La partita di ritorno si è conclusa con un 2-0 secco e ha permesso al francese di partecipare alle finali FIFA Interactive World Cup.

Il gran finale

Nella finalissima il francese parte subito alla grande. Il giocatore del Lione si porta quasi immediatamente in vantaggio nella prima partita giocata su PS4 con un calcio di rigore e raddoppia al 26º. La risposta di Expectsporting si fa a attendere. Solo all’ultimo minuto del primo tempo un’azione insistita al centro gli frutta il suo primo gol dell’incontro. Il secondo tempo inizia però tutt’altro che bene per il danese, che subisce un altro gol su rigore. Nonostante al 72º Bale porti il punteggio sul 3-2, Rafsou trova ancora una volta la rete. La partita si conclude con un 4-2 per il francese e si passa su Xbox One per la sfida di ritorno.

Expectsporting si trova ora su una console non sua ma questo non sembra impensierirlo. In men che non si dica è il giocatore dei Brøndby a portarsi in vantaggio, segnando un gol dopo l’altro. Già al 25° il francese sembra aver perso completamente la calma e non riesce a rispondere in maniera adeguata alla inarrestabile avanzata dell’avversario. Completamente destabilizzato, il giocatore del Lione si fa rifilare ben 6 reti prima di riuscire a segnare il gol della bandiera al 90º.

Con un punteggio totale di 8 a 5 il danese Expectsporting porta a casa la vittoria e 10 mila dollari.

Altre info su Gian Filippo Saba

Avido giocatore di qualsiasi genere possibile. Alto 1 metro e 80, pesante quanto un ramoscello d'ulivo, è fortemente convinto che la bravura ai videogames sia direttamente collegata al proprio indice di massa corporea. Nonostante ciò pensa ugualmente di esser il Prescelto in virtù di un sogno rivelatore avuto alla tenera età di 6 anni, in cui Crash Bandicoot gli rivelò i segreti del mondo videoludico.

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