Il titolo mondiale dedicato alla sezione videoludica del ciclismo è stato assegnato lo scorso fine settimana in quel degli Emirati.
Le UCI Esports World Championship hanno scritto un nuovo capitolo della propria storia nella cornice di Abu Dhabi.
In questo ambito è andato in scena il Mondiale con il nuovo format e il nuovo titolo di riferimento ossia MyWhoosh.
Un trittico di eventi in programma, utili per l’assegnazione dell’iride sia in campo maschile che in campo femminile.
Gare dall’esito incerto dove solo il round decisivo, l’All Out, ha fornito un quadro chiaro sui risultati fuoriusciti.
Step iniziato con la gara femminile dove il punto di svolta è arrivato agli ultimi 400 metri della gara disputata sui venti giri previsti.
L’allungo sulle rampe in vista del traguardo da parte della neozelandese McCarthey è stato fulmineo, tale da non trovare risposta da parte delle avversarie.
La McCarthey diventa la nuova campionessa del mondo con quattro punti di vantaggio sulla brasiliana Guerra, terza la svedese Soderstrom.
Incertezza, in campo maschile, legata al duello tra il belga Vujasin e il tedesco Osborne, protagonisti assoluti in quel degli Emirati.
La disputa tra i due trova il punto di svolta al secondo giro quando il teutonico stacca il gruppo, riuscendo a prendere un discreto vantaggio.
Dieci sono i secondi con cui Osborne ha distanziato un terzetto in cui era presente anche Vujasin, un divario che diventerà decisivo.
Il tedesco taglia il traguardo diventando il nuovo campione del mondo, alloro raggiunto con un minuto di vantaggio nei confronti del belga che, in questo round, giunge quarto.
Risultato che porta Osborne a chiudere a 177 punti, con tre lunghezze su Vujasin, e tredici sul finlandese Borremans, secondo al traguardo dell’All Out.