Esports by The Games Machine
Dopo il rinvio causa pandemia, gli Asian Games hanno caratterizzato la scorsa settimana in quel di Hangzhou.
Competizioni di vario genere dove anche la scena esportiva ha avuto il suo peso con sette tornei presenti in rassegna.
Essi sono stati d’importanza storica visto che sono le prime medaglie di questo frangente che entrano in via ufficiale nel medagliere della manifestazione.
Sette mondi di cui il clou è rappresentato da League of Legends con le varie nazionali formate da giocatori provenienti dai principali campionati del titolo Riot Games.
Uno scenario in cui le aspettative erano verso una finale tra Corea del Sud e Cina, una contesa che si è disputata ma solo in semifinale.
In questo ambito a spuntarla è il team capitanato da Faker che conquista l’accesso alla finale col punteggio di 2-0.
Per i coreani, la medaglia d’oro è arrivata nella sfida contro Taiwan, sconfitti con il medesimo risultato.
Medaglia di bronzo invece per la Cina che sconfigge, soltanto al terzo set, il Vietnam.
Cina che riesce a compensare tale sconfitta attraverso la conquista di quattro medaglie d’oro tra cui quella in Dota 2.
Il quintetto in cui erano presenti giocatori del calibro di Ame e Somnus, ottiene l’alloro sconfiggendo la Mongolia con il risultato di 2-1.
Affermazione che si aggiunge a quelle ottenute su PUBG Mobile, Arena of Valor e Dream Three Kingdoms 2.
Con la Corea del Sud che ottiene l’alloro su Street Fighter V: Champion Edition, attraverso Kim Kwan-woo, l’ultimo alloro esportivo degli Asian Games viene assegnato alla Thailandia.
In questo scenario si assiste ad una storica doppietta in cui Teedech Songsaisakul batte il connazionale Phatanasak Varanan in quella che è stata la prima grande rassegna dedicata ad EA FC 24.
