La parentesi della Virtual Le Mans 24 Hours ha portato benefici in termine d’audience al settore dei sim raving.
Situazione che può trovare esempio nel secondo round della terza stagione delle The Race Esports All Star Battle.
Secondo appuntamento che si svolge sullo storico di Indianapolis nell’Indiana dove le tre gare previste presentano novità-
Nessuna sessione di pole position ma due manche con solo un giro di qualifica e partenza lanciata dove i piloti alla guida di una Dallara DW12, vettura ufficiale delle IndyCar Series.
Appuntamento in Indiana che inizia, come di consueto, con la gara del circuito Pro Series con la prima mache in pieno clima da battaglia.
Uno scontro in cui il suo punto di svolta arriva al tredicesimo giro dove il leggero errore di Sebastian Montoya fornisce il via a Tristan Vautier
Il francese ringrazia e conquista il suo primo successo in questa rassegna con un vantaggio di oltre due secondi sullo stesso Montoya che al fotofinish batte Bruno Senna.
Seconda manche dove l’ordine di partenza andava in base all’inversione della classifica del primo round.
In questo contesto emergono nuovi protagonisti come, ad esempio, il cinese Ye Yifei.
Il portacolori della Williams, diciannovesimo in gara uno. sfrutta al meglio il vantaggio della reverse grid per conquistare, anche lui, il suo primo sigillo.
Yifei batte per soli nove centesimi Maro Engel dopo una battaglia senza esclusioni di colpi tra i due piloti.
Le due gare sull’ovale d’Indy porta portano un loro leader di classifica generale ossia il’argentino Augustin Canapino.
Il sudamericano ottiene piazzamenti migliori rispetto al ex leader Job van Uitert e guadagna la leadership con un vantaggio di 15 punti sull’olandese.
I soliti noti
Secondo evento in programma è la contesa in cui erano presenti sim racer non facenti parte del circuito PRO.
Come visto nella gara precedente, anche in questo contesto, la bagarre è stata alta con i soliti noti ad ottenere la vittoria.
Jernej Simoncic e Yuri Kasdorp scrivono il loro nome sull’ovale dell’Indiana, un successo arrivato in diversi modi.
Minimo di vantaggio per lo slovacco che distanza di cinque decimi il britannico Epps e di otto l’olandese De Waal.
Al fotofinish l’affermazione del pilota orange che conquista la vittoria bittando di due centesimi il macedone Jajvoski.
Al netto di tali risultati, De Waal è il nuovo leader di classifica generale con soli due su Patel e otto su Kardorp.
Il ritorno del campione in carica
Conclusione della tappa ad Indianapolis che, come di consueto, è dedicata alle Leggende del mondo dei motorsports.
In questa occasione si assiste al ritorno del campione in carica Jenson Button, assente nel primo round.
Il britannico conferma di essere uno dei piloti più in queste latitudini vincendo nettamente Gara-2.
Prima vittoria in questa edizione per l’ex driver di Formula 1 che distanza di quasi quattro secondi Pette Solberg.
Uno stage in cui ha visto come primo protagonista David Braham, figlio del leggendario Jack Brabham.
Il pilota australiano centra la sua prima affermazione con un buon vantaggio (due secondi) su Juan Pablo Montoya.
Giornata non ottimale per Fernando Alonso, il quale mantiene la leadership di campionato seppur ottiene un settimo e un quarto posto
Posizioni che mantengo un vantaggio di soli tre punti su Montoya e ventuno su Braham.