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Fighting Games Challenge

Il coreano Kkokkoma è il campione del Fighting Games Challenge 2019

È stata una Grand Final tutta asiatica quella che ha segnato la fine del Fighting Games Challenge 2019. L’evento svoltosi a Łódź (Polonia) ha visto partecipare, tra i suoi 209 sfidanti, “ospiti” di livello internazionale.

A caccia di punti in questo Master Event anche i giocatori nostrani. Sono stati 4 gli azzurri in grado di raggiungere la top 32: HG | Crossfire e Q4G | devilnin nel ramo vincitori, DG | The Phantom e NLE | Bode in quello perdenti. Purtroppo però sin da subito le cose si sono messe piuttosto male per i nostri eroi e purtroppo nessuno di loro è riuscito ad arrivare alla top 8.
Su tutti, a rappresentare il più grande ostacolo per gli italiani è stato l’irlandese Fergus, che ha inflitto la sconfitta decisiva a tre quarti di loro.

Nonostante l’ottima dimostrazione di forza, i giocatori del vecchio continente hanno dovuto ancora una volta cedere il passo alla propria controparte asiatica. In winners final si sono scontrati kkokkoma, reduce dalla vittoria contro il Miguel di Sephiblack, e l’irrefrenabile Gosain, che poco prima era riusciro a battere per 2-1 CherryBerryMango. A strappare il secondo biglietto per le Grand Final è stato tuttavia NOROMA, che ha mandato a casa in rapida successione Sephiblack, Super Akouma e lo stesso Gosain nella finale del losers bracket.

A un certo punto il Jack 7 del giapponese è parso in grado di ottenere anche le ultime vittorie decisive, azzerando il bracket e infliggendo la prima sconfitta del torneo a kkokkoma. Quest’ultimo, però, non si è lasciato influenzare più di tanto dalla scivolata. Tirando fuori dal cappello una travolgente Kazumi, coreano ha conquistato il Fighting Games Challenge 2019 con un convincente, seppur combattuto, 3-1 finale.

Il prossimo appuntamento di giugno con il TWT sarà al Thaiger Uppercut, da sabato 22 a domenica 23.

Altre info su Gian Filippo Saba

Avido giocatore di qualsiasi genere possibile. Alto 1 metro e 80, pesante quanto un ramoscello d'ulivo, è fortemente convinto che la bravura ai videogames sia direttamente collegata al proprio indice di massa corporea. Nonostante ciò pensa ugualmente di esser il Prescelto in virtù di un sogno rivelatore avuto alla tenera età di 6 anni, in cui Crash Bandicoot gli rivelò i segreti del mondo videoludico.

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