Il mercato delle dirette streaming, sia di eventi esport che di popolari streamer, è un continuo campo di battaglia. Twitch continua ad essere padrone assoluto, mentre i concorrenti vari cercano di combatterlo. Non tutti però riescono nell’impresa e, più spesso che non, finiscono per chiudere i battenti. Dopo il caso Panda TV, che ha cessato le proprie attività dopo una riduzione della utenza (scesa a 16.85 milioni), è arrivato il turno di un altro colosso dell’intrattenimento online.
Nella giornata di ieri YouTube ha infatti chiuso definitivamente la propria piattaforma dedicata: Youtube Gaming.
Con un comunicato pubblicato sul sito su supporto, Google ha ufficializzato la morte del progetto (annunciata per la prima volta a settembre dello scorso anno). I vari contenuti al suo interno sono stati dirottati all’interno del sito madre, all’indirizzo youtube.com/gaming.
Le ragioni di questo fallimento annunciato sono molteplici. Si va dalla politica di monetizzazione restrittiva alla mancanza di determinate feature, fino alla pubblicità sempre meno remunerativa, che hanno provocato l’esodo di tanti streamer verso il sempre più popolare portale viola Twitch.tv.
Youtube Gaming è rimasto attivo fino al 30 maggio 2019, giorno in cui sia il sito web che l’applicazione mobile hanno cessato in maniera definitiva le loro funzioni.