Dopo un lungo cammino, le undici formazioni vincitrici dei campionati regionali approdano in Corea del Sud e precisamente a Busan, sede dell’MSI 2022.
La prima grande competizione internazionale della stagione arriva in tali luoghi non priva di varie problematiche.
La squalifica delle compagini delle LCL è stata accompagnata dalla situazione pandemica presente in Shanghai.
Evento che ha portato i Royal Never Give Up a giocare tutte le loro partite da casa, come deciso dalla stessa Riot Games.
Una problematica che si è dimostrata elevata visto che, dopo la prima tornata di match del gruppo B, in cui la stessa Riot ha deciso di far ripetere i match del roster cinese a causa di problemi di latenza.
A few words we want to say. pic.twitter.com/GHxFc5qKWh
— Royal Never Give Up (@RNG) May 13, 2022
Situazioni che non hanno scoraggiato i campioni delle LPL che, guidati in primis da un GALA in formato MVP, domino uil raggruppamento.
Un 6-0 che li conduce dritti al Rumble Stage assieme a PSG Talon, i taiwanesi riescono a battere la concorrenza dei Red Canids e Instabul WildCats.
La legge del 6-0
Un Group Stage delle MSI 2022 che conferma le impressioni viste nelle varie fasi dei principali campionati regionali.
In questa sessione due compagini impongono il loro ritmo nei loro gironi, accedendo, con scioltezza, alla fase successiva.
T1 e G2 Esports dominano i restanti raggruppamenti con gli altri due 6-0 presenti in questa fase.
I coreani continuano con la loro imbattibilità, chiudendo al primo posto nel girone A davanti ai Saigon Buffalo, vietnamiti che vincono lo scontro diretto con i giapponesi Detonation Focus Me.
Gli europei, impegnati nel girone C l’unico da tre, non lasciano margini di manovra agli Evil Geniuses, altro team qualificato, e gli ORDER.