Il periodo del lockdown dovuto all’emergenza coronavirus ha fornito un grosso impulso agli Esports.
Come evidenziato in altre sedi, l’ecosistema delle competizioni videoludiche ha raggiunto uno status importante di caratura mondiale.
Una situazioni di cui benefica anche l’industria Esports Italia, i cui dati sono stati snocciolati durante il RoundOne.
Nella rassegna di Riva del Garda, IIDEA ha reso pubbliche i dati sullo stato di salute dell’industria esportiva italiana.
1.400.000 persone si definiscono appassionati delle competizione videoludiche, una platea importante con aumento del 33% (pari a 466 mila unità).
Esercito di fan in cui si registra un forte incremento della componente femminile che passa dal 38 al 42%.
Il 40% del totale ha assistito ad almeno un evento esportivo nonché ha discusso con altri soggetti nelle varie piattaforme social.
Si utilizza il computer (62%) per seguire gli eventi dove si predilige il multitasking dove il videogiocatore/spettatore utilizza un monitor per giocare e l’altro per guardare l’evento.
Nell’indagine condotta da IIDEA, vi evince pure il quadro del videogiocatore italiano durante il periodo della quarantena.
Il 48% degli appassionati in Italia predilige i titoli su PC, seguito dalle console e dai dispositivi mobile.
FPS e sportivi sono le categorie maggiormente in voga, scelte dal 60% dei fan, un primato ottenuto grazie alla vasta scelta di titoli su console.
Battle royale e MOBA, invece, si collocano al secondo posto ma ottenendo il predominio nella categoria PC con il 52% delle preferenze.