Il razzismo è una delle piaghe del mondo competitivo che Blizzard sta tentando di combattere in ogni modo, applicando squalifiche e sanzioni a giocatori e team. Questa volta, però, ad essere accusata è stata la stessa casa di Irvine.
A farlo è stato Jules Murillo-Cuellar, ex componente del team Esports. Sul suo profilo Twitter, l’uomo ha denunciato l’azienda e Gemma Barreda (una delle manager all’interno della sezione Esports) per discriminazione razziale.
Nel comunicato, Murillo-Cuellar spiega che dall’aprile al dicembre 2016, mentre si occupava delle tappe dell’Hearthstone Championship Tour, è stato vittima di scherzi per via della sua origine messicana e, in particolar modo, in ambito sessuale. La situazione lo avrebbe spinto verso uno status di forte depressione e gli avrebbe causato enormi stati d’ansia.
Al momento, Blizzard non ha ancora reso noti possibili risposte e/o azioni disciplinari nei confronti delle persone coinvolte.