Le discussioni politiche, talvolta, entrano anche all’interno dl mondo esportivo creando tensioni e diatribe.
Una di queste riguarda le problematiche che da anni sta coinvolgendo l’opinione pubblica ossia i rapporti tesi tra Cina e Hong Kong.
Querelle già entrata nei riflettori esportivi a causa del caso Blitzchung all’interno della scena di Hearthstone.
La nuova puntata di tale questione nel mondo esportivo, trova il suo svolgimento nei salotto della Overwatch League.
A fronteggiarsi in questa diatriba sono il giocatore dei Seoul Dynasty, Jong-ryeol “Saebyeolbe” Park, e i quattro team cinesi della lega.
La discussione è nata dopo le parole del DPS del team coreano all’interno di una diretta streaming su Donyu a fine Aprile.
“Non è possibile non nominare Hong Kong e Taiwan con i loro nomi, se decidi di guadagnare soldi da un team cinese, allora diventi un cane cinese”
Seppur siano arrivate le sue scuse, le quattro formazioni cinesi hanno iniziato una campagna di boicottaggio nei confronti del giocatore.
I primi a muoversi sono stati gli Shanghai Dragons, i quali hanno deciso di non partecipare a qualsiasi attività in cui vi è presente il giocatore,
SHD Van, on Weibo
My Chinese is ok (I took it for several years) but I am rusty so if anyone finds the translation iffy pls let me know pic.twitter.com/ThsXvpZwNt— 아나탈 (@gatamchun) May 3, 2021
Dello stesso avviso, anche non implicazioni più pesanti, sono le decisioni da parte dei Chengdu Hunters, Hangzhou Sparks e Guangzhou Charge.
In particolar modo, gli Hunters potrebbero decidere di non partecipare alle partite della lega contro i Seoul Dynasty.
Eventi in cui Blizzard e la lega stessa ancora non hanno preso provvedimenti in merito ma che potrebbero essere risolti direttamente dal team di Seoul
Le tigri coreane, infatti, possono retrocedere Saebyeolbe nel loro team academy ( Gen,G Esports), attualmente impegnato nei Contenders Korea.