Home / News / OWL2019: un giro di boa tra trasferte e partenze per il campionato Blizzard
Week 11

OWL2019: un giro di boa tra trasferte e partenze per il campionato Blizzard

Gli All-Stars di metà maggio hanno ufficialmente segnato il giro di boa per la OWL2019.  Il campionato ufficiale di Overwatch, giunto alla sua seconda edizione, è stato senz’altro più ricco a livello di spettacolo. Finora la corsa ai playoff ha avuto due indiscusse protagoniste: Vancouver Titans e San Francisco Shock.

I canadesi – come avevamo predetto alla vigilia – hanno mostrato una forma smagliante nonostante l’intero anno passato all’interno dei Contenders con la maglia dei RunAway. Con uno Stage 1 conquistato al primo posto con 7 vittorie e 0 sconfitte (e un differenziale di +2 sui NY Excelsior), Haksal e compagni hanno guadagnato la prima finale Uprising e Dynasty, anche stavolta senza perdere un singolo set. A dar loro filo da torcere sono stati proprio i San Francisco Shock, che hanno strappato loro tre mappe prima di arrendersi e “concedere” la vittoria per 4-3.

Per i californiani l’occasione del riscatto è arrivata con lo Stage 2, disputato senza mezzi termini in maniera perfetta. Ventotto mappe vinte su ventotto (record assoluto per l’intera Overwatch League) hanno permesso ai biancoarancio di soffiare il primo posto in classifica ai Titans, con un margine di appena 3 punti. Il set concesso agli Shangai Dragons è stato l’unico scivolone commesso dagli americani nei playoff di fase che, dopo aver sconfitto anche gli Sparks, hanno riguadagnato un biglietto per la seconda finale, nuovamente contro i canadesi. Questa volta, però, il risultato si è completamente ribaltato. Con un 4-2 finale gli Shock sono saliti sul gradino più alto del podio, agguantando anche il terzo posto in classifica generale alle spalle dei tenaci Excelsior.

Con due split ancora da giocare, la corsa verso i playoff è ancora virtualmente aperta per tutte le squadre. Lo Stage 3 partirà ufficialmente venerdì 7 giugno, alla 01:00 italiana, con un match che vedrà impegnati proprio i campioni in carica.
La quinta settimana dello split si giocherà al Cobb Energy Centre di Atlanta, casa degli Atlanta Reign.

Ascolti

Per quanto riguarda gli ascolti, la OWL2019 ha avuto un percorso un po’ altalentante. Secondo ESC, il debutto della seconda stagione ha riscosso molto più successo rispetto all’anno precedente (nonostante la mancanza dell’effetto novità). Lo stage 1 ha registrato una media di 164 mila spettatori (circa 30 mila in più rispetto al primo split del 2018) con un picco su Twitch di 298 mila. Lo stage 2, nonostante la prima settimana giocata nella città di Dallas, ha invece subito un sostanziale calo, passando a una media di 120 mila (circa 10 mila in meno rispetto al secondo split del 2018) con un picco su Twitch di 246 mila.

Va comunque contato il fatto che questi numeri non comprendono gli eventuali spettatori cinesi connessi attraverso piattaforme locali come Zhangi.tv e NetEase CC e, soprattutto, i dati relativi ai siti esterni e alle varie televisioni (ESPN, Disney XD, ABC ESports1) che hanno mandato in onda una parte o tutti i match di campionato.

 

Rivoluzioni

Il periodo di pausa tra il secondo e il terzo split della OWL2019 è stato anche caratterizzato da una serie di importanti addii, a cominciare da quello di Nate Nanzer. Il commissario della Overwatch League, che ha annunciato la propria partenza la scorsa settimana, è arrivato alla corte di Epic Games, per la quale si occuperà della sfera esport del battle royale Fortnite.

A guidare la lega al posto di Nanzer sarà Pete Vlastelica, ex Executive Vice President di Fox Sports, che tuttavia potrebbe fare i conti con altre pesanti assenze. Secondo Dexerto, altri membri dello staff esport di Activision Blizzard sarebbero infatti in procinto di abbandonare la compagnia. Tra di loro anche Kim Phan, la Global Product Director di Blizzard Esports.
«L’obiettivo è diventato quello di commercializzare i titoli esport invece di fare buoni programmi per le community», si legge nell’articolo di Richard Lewis. «Molte persone internamente stanno facendo ricadere la reponsabilità Pete, e questo ha schiacciato il morale all’interno dei team di Call of Duty e Overwatch».

Nonostante il periodo delicato, sarà difficile vedere sostanziali cambiamenti alla struttura della Overwatch League nel corso di questa stagione. Sarà il 2020 a proporre le sfide maggiori per il campionato e, di conseguenza, per tutta la sfera competitiva dell’FPS. Il nuovo staff dovrà dimostrarsi all’altezza di un compito non da poco, ovvero quello di gestire un circuito con partite in casa e fuori casa “sparso” per tre diversi continenti.

Altre info su Erica Mura

Adora i videogiochi perché ama immergersi nelle atmosfere magiche di qualsiasi mondo fantasy - da Lordran a Runeterra, da Atreia alla Sardegna. Dal cibo, sua altra grande passione, ha portato all'interno delle sue esperienze videoludiche la predilezione per il sale.

Controlla anche

Kings Pro League 2024: Le Grand Finals a Pechino

Mentre la scena mondiale vive un periodo di riposo, in ambito cinese si è disputata …