Mentre in Italia si continua a discutere, in vari luoghi, sul possibile iter per il riconoscimento esportivo, a San Marino, tale argomento viaggia a pieno regime.
In queste ore, è divenuto operativo il “Codice degli Esports” una serie di norme e regolamenti che disciplinano l’universo competitivo in quel della Repubblica del Titano.
Opera, quello di realizzare un Codice giuridico, che rappresenta una sorta di prima assoluta da parte di un Stato Europeo.
Una racconta che è divenuta legge lo scorso anno ( la n.80) attraverso il voto all’unanimità dal Consiglio Grande e Generale.
Tale schema normativo è la base di quel progetto di far diventare La Serenissima Repubblica una delle Capitali esportive mondiali.
La 80/2023 include, al suo interno, una vera e propria classificazione (Codice ATECO) a livello economico/fiscale dell’attività esportiva.
Oltre a ciò, la norma include diritti e doveri per tutti i colori che vogliono operare all’interno dell’universo esportivo sammarinese.
Dalle agevolazioni fiscali alla definizione delle linee guida per il contratto di lavoro, dalle sanzione per violazioni fino alla realizzazione di sale LAN ed eventi con eventi in denaro.
Su questo ultimo elemento, la norma concede la possibilità di realizzare tali competizioni con premi di ogni natura e valore, purché nel rispetto di quando è previsto nella legge.