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La nuova scure di Nintendo sul competitivo di Smash Bros

La scena competitiva di Smash Bros continua a vivere, seppur stia vivendo delle annate non proprio esaltanti.
La mancanza di un circuito competitivo sta portando molti giocatori a virare verso altri lidi, seppur lo zoccolo duro continua a macinare tornei su tornei.
Una situazione che, all’orizzonte, rischia di peggiorare ulteriormente a seguito delle decisioni prese da Nintendo.
Lo scorso 24 Ottobre, le sezioni nipponiche, americana ed europea hanno comunicato le nuove linee guida riguardanti l’organizzazione delle varie competizioni.

Con effetto a partire dal 15 Novembre, Nintendo ha imposto che tutti gli eventi, classificati come “Community Tournament” devono avere, in sostanza, le seguenti caratteristiche:

1.
La lista partecipanti non deve essere superiore a 200.
2. Il montepremi di ogni singolo torneo non deve superare i 5000 $.
3. Ban assoluto alle competizioni che hanno, come titolo, versioni modificate dei vari capitoli di Smash Bros. (esempio Project M.).
4. Nessun accordo con sponsor da parte degli organizzatori.
5. Impossibilità di poter erogare cibi e bevande durante la rassegna.

Tali elementi, se rispettati, potrebbero consentire, agli organizzatori, di poter ottenere di poter ottenere una licenza, da parte della casa nipponica.
Una licenza che sarà erogata solo a discrezione di quest’ultima e che consentirà l’utilizzo di loghi ed immagini dei vari capitoli oltre alla concessione di diritti di streaming.

La reazione della community

Decisioni che, ovviamente, non sono piaciute alla community che corre il rischio di perdere tante rassegne che si sono svolte nel corso degli anni.
In particolar modo quelle considerate di “piccole” dimensioni che rischiano di scomparire a causa della sproporzione tra costi e ricavi.
Una situazione dove anche giocatori del calibro di Amanda, Dabuz e Hungrybox hanno espresso la loro opinione a riguardo.
In particolar modo, il portacolori dei Team Liquid è quello più adirato riguardo a tali decisioni di Nintendo, anche in tema di dirette streaming.

Io gestisco Coinbox”, ha detto durante un recente live streaming . “Lo farò a gennaio, continuerò a farlo a febbraio, marzo e aprile, lo farò ogni maledetta settimana finché non avrò notizie direttamente da loro.
Non mi fermerò per paura, dovranno venire direttamente da me con il documento e fino ad allora smaschererò il loro maledetto bluff.

Altre info su Giuseppe Bortone

Nato in terra di lavoro (fiero di essere terraiuolo! ) cresciuto a pane, arcade e i programmi della Gialappa's (e ancora oggi li seguo) Nel corso degli anni una nuova passione è entrata nel suo percorso , la musica russa ( e non chiedete il perchè)

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