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Iasi

Il reintegro che non piace: la Russia rientra nell’IESF

In questa settimana, a Iasi, in Romania, si sta svolgendo la nuova edizione delle IESF World Championship.
La rassegna dedicata alle varie federazioni esportive riconosciute o meno, torna con il suo carico di tornei presenti in esso.
Evento che, nel corso degli anni, non ha mancato di subire critiche durante lo svolgimento delle varie competizioni.
Situazioni che, anche quest’anno non sono mancate dove, al centro della questione, vi è la Russia.

La Russian Esports Federations ha ricevuto il beneplacito da parte della IESF a rientrare all’interno della federazione.
Un ritorno dopo la squalifica ricevuta sia a loro che alla Bielorussia, a seguito dell’invasione russa in Ucraina.
Reintegro avvenuto, secondo fonti legate alla entità russa, attraverso l’approvazione dopo votazione, terminata con 32 voti a favore, 13 contro e 25 astensioni
Scenario che permette a giocatori e team di poter tornare a competere con loghi e bandiera di quel di Mosca.
Evento che ha portato conseguente all’interno delle competizioni che si stanno svolgendo in questa settimana in Romania.
La nazionale ucraina, ricevuta tale notizia, ha deciso il ritiro di tutte le compagini presenti, in particolar modo, in quel di CS:GO e Dota 2.

Le parole

Conseguenza che viene spiegata da Anton Markelov, direttore esecutivo della federazione ucraina su Telegram.
Siamo schioccati, in questo periodo abbiamo fatto negoziati e tutti ci hanno detto che sostenevano la nostra causa.
Erano solo parole, avevamo un nostro candidato al consiglio IESF ma abbiamo deciso di ritirarlo.
Tutte le competizioni targate IESF non vedranno la nostra presenza e i team presenti in Romania si ritireranno dalla manifestazione”

Felicitazioni, invece, arrivano dalla controparte russa tramite le parole del presidente della Russian Esports Federation, Dmitry Smith.
Questa è una grande notizia, lo sport dovrebbe unirsi ed eliminare qualsiasi forma di discriminazione in base alla nazionalità o qualsiasi altro motivo.
Pertanto, siamo lieti di tutto ciò che permette i nostri team di gareggiare sotto la bandiera di Russia.”

Altre info su Giuseppe Bortone

Nato in terra di lavoro (fiero di essere terraiuolo! ) cresciuto a pane, arcade e i programmi della Gialappa's (e ancora oggi li seguo) Nel corso degli anni una nuova passione è entrata nel suo percorso , la musica russa ( e non chiedete il perchè)

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