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Valorant Challengers Series: Le qualificate al Masters

Il primo grande step delle Valorant Champions Tour 2022 si è concluso lo scorso weekend con la fine dei vari Challengers regionali.
Uno step in cui sono state decise le compagini che lottano per il primo titolo internazionale dell’anno, rappresentato dal Reykjavik Masters.
Otto le regioni interessate in questa corsa dove il focus principale è stato il vecchio continente in cui tanto è stato racconto in questo scenario.

In primis, le varie conseguenze del conflitto che si sta svolgendo in Ucraina ha portato i Gambit ha rilasciare il proprio roster.
Gli ex rosso stellati, hanno comunque preso parte alla rassegna come team indipendente, sotto il nome di M3 Champions.
Altra storia raccontata è quella dei FunPlus Phoenix, uno dei team favoriti alla conquista del titolo continentale.
Una nomea confermata attraverso la vittoria ottenuta nell’ultimo atto della Regional, affermazione contro i G2 Esports col punteggio di 3-1.
Successo che per fenici non apre le porte del Masters islandese dove il quintetto ha rinunciato a tale partecipazione.
Le cause di ciò sono imputabili sia per il sopracitato conflitto in atto che impediscono il viaggio a tre/quinti del roster e sia per il caso Covid che ha colpito il lettone Ardiis.

A rappresentare il vecchio continente, oltre alla finalista G2 Esports e ai Fnatic (3°Posto) ci sarà il Team Liquid.
Un terzetto che non comprende i campioni del mondo degli Acend, i viola falliscono l’obiettivo dopo l’eliminazione nei gironi di qualificazione.

Le altre regioni

Non solo Europa, le Valorant Challengers hanno avuto la loro conclusione anche nelle altre regioni presenti nella rassegna targata Riot Games.
Grande era la curiosità attorno al campionato nordamericano dove le sue cronache hanno mostrato una duplice sorpresa.
La prima, in negativo, è quella dei Sentinels, i favoriti alla conquista di un posto in Islanda falliscono tale obiettivo.
Fatale per loro sono state le sconfitte contro i Version1 e contro coloro che sono divenuti la sorpresa in positivo della rassegna ossia i The Guards.
I gialloviola accedono al Masters attraverso una solida prestazione nella Winner Bracket in cui solo gli Optic Gaming, nella Finale Winner, hanno bloccato la loro avanzata.
Le guardie che riescono a raggiungere l’obiettivo attraverso la vittoria contro i Cloud9 col punteggio di 3-0.
Non sazi di ciò, Trent e compagni conquistano anche il titolo regionale, battendo al quinto set, i sopracitati Optic.

Conferma, invece, arrivano dal Sud America in cui i KRU Esports ritornano a calcare uno stage dopo i fasti del mondiale di Berlino.
I cileni conquistano il pass dopo una furente battaglia contro i connazionali Leviathan, conclusa in favore dei rosa stock al quinto e decisivo set.

Oltre ai KRU, a volare in Islanda ci saranno anche i LOUD per il Brasile, i DRX per la Corea del Sud e gli Zeta Division per il Giappone.
All’appello manca solo la seconda rappresentante della zona latino americana, nome uscirà dalla sfida tra i sopracitati Leviathan e i brasiliani Ninjas in Pijamas.
Una contesa che avrà il suo epilogo nel match che si disputerà il prossimo 01 Aprile sullo stage di Città del Messico.

Altre info su Giuseppe Bortone

Nato in terra di lavoro (fiero di essere terraiuolo! ) cresciuto a pane, arcade e i programmi della Gialappa's (e ancora oggi li seguo) Nel corso degli anni una nuova passione è entrata nel suo percorso , la musica russa ( e non chiedete il perchè)

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