Il Giappone, oltre ad essere una delle patrie del mondo videoludico, ha sempre portato novità nel mondo esportivo.
Dall’apertura di centri dedicati esclusivamente alle competizioni videoludiche alla creazione di strutture per permettere ai para-Esports-atleti di poter gareggiare.
Tante attività all’interno di una lista che vedrà aggiornata nel prossimo mese di Aprile, mese di riapertura dell’anno scolastico nipponico.
In quel periodo, si aprirà la eSports High School, il primo liceo dedicato al mondo esportivo e suoi derivatii.
Situato nel distretto di Shibuya, nasce dalla collaborazione tra NTT Esports e Verdy Esports, sezione videoludica del team calcistico dei Tokyo Verdy.
Un percorso triennale di studio dove gli studenti saranno impegnati nello studio di alcuni titoli esportivi e delle professioni legate al mondo delle competizioni videoludiche.
Un triennio in cui FPS, TPS, Moba e RTS saranno il pane quotidiano dei vari allievi che studieranno durante i vari corsi.
Corsi che saranno completati anche con l’inserimento di materie, esempio computer grafica o psicologia, per permettere la creazione di nuove figure da inserire nel mondo del lavoro.
L’obiettivo della eSports High School, ci viene fornito sia da Junichi Kazegawa (vice presidente NTT) e Masehiro Katagiri (GM Verdy Esports) nella presentazione del progetto:
“La strada per diventare un Esports player di successo e irta e tortuosa che sono in pochi riescono a raggiungere la vetta.
L’obiettivo dell’eSports High School non è solo quella di creare le nuove stelle del firmamento videoludico ma anche figure altamente qualificate.
Grafici, programmatori, psicologi dello sport sono alcune delle professioni che possono essere intraprese dai nostri studenti.
Non solo allenamento per migliorare le proprie skill in game ma anche un percorso per migliorare il proprio status psico-fisico”
“