La nuova stagione di Dota 2 è iniziata con i vari campionati regionali in corso di svolgimento che forniscono posti al primo Major in programma nei primi mesi del 2022.
Rassegne che, talvolta, cedono il passo ad eventi preparatori, utili per testare lo stato di forma dei team.
Uno di essi è rappresentato dal ritorno dell’OGA PIT dopo le cronache del torneo riservato ai team cinesi.
Ieri si è conclusa la competizione dedicata alle formazioni del vecchio continente e dell’area CIS.
Un nuovo capitolo della sfida tra queste due realtà che trova il suo primo tema portante nella cavalcata verso la finale dei Tundra Esports.
La compagine britannica retrocede il Lossers Bracket dopo la sconfitta al primo turno contro i campioni del mondo dei Spirit.
Una scivolata per fornisce nuove forze a Fata e compagni, i quali compiono una scalata per la conquista all’ultimo atto.
Sotto i colpi del quintetto d’Albione cadono formazioni del calibro di Natus Vincere, Nigma Galaxy, OG e Team Secret.
Ultimo atto in cui gli azzurri incrociano nuovamente le armi con gli Spirit, vincitori del Winner Bracket sui Secret per 2-1.
Sfida conclusiva di questo scorcio dell’OGA PIT in cui la voglia di rivalsa dei Tundra è stato elemento decisivo per la conquista del titolo.
Un 3-1 in cui il roster anglosassone ripercorre ciò che è stato visto finora ossia una rimonta dopo una sconfitta.
La caduta del primo set superata da tre superbe prestazioni dove in poco meno due ore chiudono la contesa col sopracitato risultato.
Affermazione che ha come protagonisti 33 e Nine, con il primo ad essere il motore principale nella conquista del titolo.
WE ARE YOUR @OGADotaPIT CHAMPIONS! 🔥🔥
Thanks to everyone who was cheering for us!! 💙🙏 pic.twitter.com/k9xsp8fJS6
— TUNDRA (@TundraEsports) December 20, 2021