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Valorant Champions 2021

Valorant Champions 2021: Berlino a tinte viola

Il primo grande evento dedicato a Valorant ha concluso il suo ciclo con l’assegnazione del titolo mondale in quel di Berlino.
Le Valorant Champions 2021 hanno scritto le ultime parole della stagione 2021 del titolo Riot Games con la seconda fase della rassegna.
Step in cui le migliori otto formazioni, arrivate dalla fase a gironi, si sono ritrovate per competere nella corsa al titolo.
Tra le otto, a spiccare per via dell’impresa compiuta durante la prima fase sono i sudamericani KRU Esports.

La compagine argentina è divenuta la favorita del pubblico e anche in questo step ha mostrato la propria fase.
Dimostrazione di ciò è la conquista della semifinale dove gli albicelestre compiono una seconda vittoria storica.
A cadere sotto i colpi di NagZ e compagni sono i Fnatic dopo una vera battaglia che si è conclusa solo al terzo set.
Una decisiva Split in cui il roster latino americano ottiene il posto tra le migliori quattro con l’affermazione col risultato di 13-8.

Una Cinderella Story che, purtroppo, non ha un lieto fine dove la mezzanotte + rappresentata dai Gambit Esports.
I vincitori del Berlin Masters accedono all’ultimo atto non primo di sudare le proverbiali sette camicie.
Una guerra tra le due compagini dove sono stati decisivi i round supplementari della terza mappa disputata su Bind, conquistata dal team russo per 18-16.

https://www.youtube.com/watch?v=jZVHzoufw1I

Nella parte alta del tabellone, il dominio dell’EMEA nella rassegna trova la sua rappresentate per l’ultimo atto.
Gli Acend impongono il loro ritmo di gioco sia ai quarti che alle semifinale dove regola con un doppio 2-0 sia il Team Secret che il Team Liquid.

Cinque lunghi set

L’ultimo atto delle Valorant Champions 2021 tra Gambit e Acend rappresenta al meglio lo status d’incertezza del risultato che ha caratterizzato l’intera rassegna.
Equilibrio totale tra le formazioni con continui botta e risposta che portano ad un match tirato dalla conclusione ancora da definire.
Uno status in cui soltanto il quinto e decisivo set, disputato su Split in cui la stanchezza della doppia maratona si fa sentire in casa Gambit.
Una pesantezza che permette agli Acend di riuscire a trovare gli spazi necessari per condurre il match sui propri binari.
Una conduzione che permette a BONECOLD e compagni di diventare campioni del mondo, chiudendo il match sul 13-8.

Altre info su Giuseppe Bortone

Nato in terra di lavoro (fiero di essere terraiuolo! ) cresciuto a pane, arcade e i programmi della Gialappa's (e ancora oggi li seguo) Nel corso degli anni una nuova passione è entrata nel suo percorso , la musica russa ( e non chiedete il perchè)

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