Una squadra, quella degli Esports riconosciuti, che ogni anno vede allargarsi il suo numero di componenti all’interno di esso.
Iniziata nel 2003 in Cina, tale formazione, fino allo scorso anno, contava 14 nazioni sparse in tutto il mondo,.
Un 2020 che, seppur conosciamo gli avvenimenti accaduti, ha portato all’interno di tante realtà, anche minori come accaduto ad Andorra.
Un roster che, in questi primi scorci del 2021, vede ulteriormente rimpinguare il proprio roster attraverso l’arrivo di una nuova nazione asiatica.
Si tratta del Pakistan, la quale, visti i successi dei suoi atleti su Tekken e l’ingresso degli Esports nel medagliere dei giochi Asiatichi di Hangzhou 2022, ha deciso di fare il grande salto.
Nella giornata di ieri, è arrivata l’ufficialità attraverso un post su Twitter rilasciato da Fawad Chaudhry, Ministro della Scienza e Tecnologia del Pakistan.
پاکستان سپورٹس بورڈ اور پاکستان سائنس فاونڈیشن کے درمیان یادادشت طے پا گئ ہے جس کے بعد E-Sports کو باقاعدہ کھیل کا درجہ حاصل ہو گا، اگر آپ کو ویڈیو گیمز سے دلچسپی ہے تو تیار ہو جائیے اور نئے مواقع آپ کے منتظر ہیں۔
— Ch Fawad Hussain (@fawadchaudhry) January 13, 2021
“Un memorandum è stato siglato tra il Ministero dello Sport del Pakistan e il Pakistan Science Foundation in cui gli Esports sono riconosciti come sport ufficiale.
Se sei interessato ai videogames, questa è la tua opportunità, noi ti aspettiamo”
Il riconoscimento del Pakistan apre uno scenario importante in una regione, come quella del South Asia, con l’India a far da traino.
Uno scenario in cui titoli, specialmente in ambito mobile come PUBG o FreeFire, che possono ottenere una nuova spinta alla scena locale.