Esports ed videogame accettati? Per gli americani è si.

Gli Esports e il mondo del gaming in generale sono diventati ancor di più un fenomeno di massa accolto dalla società moderna.
Tale argomentazione ha trovato ulteriore appoggio da parte di varie discipline sportive, le quali, in questo periodo, hanno provato a sperimentare competizioni attraverso essi.
Esperimento che sembra essere riuscito tanto che un possibile ingresso alle Olimpiadi può essere accettato da parte dell’opinione pubblica.
Nella giornata nazionale dedicata agli videogames, il New York Post, in collaborazione con OnePoll e World of Warships, ha realizzato un sondaggio a tema videoludico.
Su un campione di 2000 americani, il giornale ha chiesto la propria opinione su di essi e sulle sue competizioni.
Le risposte fornite a tale quesito forniscono un quadro che conferma l’apprezzamento dei statunitensi verso gli Esports:

Il 55% degli intervistati accetta che gli Esports possono essere alle Olimpiadi dove più della metà di essi afferma che possono superar l’appeal degli sport da combattimento.
il 55% afferma che la passione per il Gaming sia una degli elementi d’affinità con un possibile partner.
Gli americani dedicano ai videogames oltre 780 ore di media annuale nonchè 762.72$.
Il 66% si definisce gamer e di questi il 66% gioca su disponibili mobile mentre il 58% utilizza PC, senza differenza da postazioni fisse e portatili.
Il 49% degli intervistati che apprezzano i videogames è nella fascia d’età oltre i 40 anni.
Tra le categorie preferite rientrano i single player del genere action e avventura nonché i titoli sportivi.
Infine, giocare ai videogames porta un plus, in primis, in termini di capacità di concentrazione e nella coordinazione occhio-mano.