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Gamers for Equality: Beneficenza bloccata da Activision/Blizzard

Gli ultimi mesi ha visto l’incremento degli eventi esportivi di vario genere al fine di raccogliere fondi da devolvere in beneficenza.
Dal Gamers Without Borders passando per le tante maratone di streaming, la community dei videogiocatori si è ulteriormente unita verso tali obiettivi.
Eventi che, talvolta, trovano l’ostracismo da parte delle case produttrici per la concessione di uno specifico titolo a causa di varie motivazioni.
Esempio è il Gamers for Equality, evento benefico organizzato dagli 100 Thieves  che si doveva svolgere sui Call of Duty Warzone.
Quattro settimane di gare con montepremi di 100.000$ da devolvere in favore delle associazioni impegnate nella lotta contro il razzismo.

Rassegna importante che, purtroppo, ha trovato il blocco da parte di Activision/Blizzard, produttore di Call of Duty.
La motivazione ufficiale, rilasciata da Matthew “Nadeshot” Haag, è da ricercare nella sponsorizzazione ricevuta da parte di tale torneo.
L’evento è sponsorizzato da Cash App, società operante nel ramo dei servizio di pagamento attraverso lo smartphone.
L’accordo prevedeva l’impegno da parte di quest’ultima nel mettere a disposizione il montepremi da devolvere in beneficenza.
Elemento che alla vista di Activision/Blizzard è apparsa dubbiosa tanto che ha deciso di bloccare l’evento non rilasciando autorizzazione.
Una scelta discutibile che lo stesso Nadeshot, seppur a malincuore, ha dovuto accettare dichiarando il rinvio del Gamers for Equality nei prossimi mesi.
Un rinvio che porterà tale rassegna a disputarsi su altro titolo dopo l’ovvia autorizzazione da parte della casa produttrice.

Altre info su Giuseppe Bortone

Nato in terra di lavoro (fiero di essere terraiuolo! ) cresciuto a pane, arcade e i programmi della Gialappa's (e ancora oggi li seguo) Nel corso degli anni una nuova passione è entrata nel suo percorso , la musica russa ( e non chiedete il perchè)

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