Il dibattito nel riconoscimento degli esport come sport ufficiale si fa sempre più caldo. Negli ultimi mesi si è vista un’accelerazione soprattutto in Asia dove, ad esempio, lo Sri Lanka ha dato il via libera al riconoscimento ed equiparazione a sport ufficiale.
Tal percorso può avvenire anche a piccoli step, come sta dimostrando in queste ore la Malesia. Il governo locale ha presentato infatti il Belanjawan 2020, il corrispondente alla nostra legge di bilancio.
Fondi per crescere
Tra le varie misure apportate, il ministro delle Finanze malese, Lim Guan Eng, ha annunciato dinanzi al Parlamento l’investimento di 20 milioni di ringgit (pari a 2.17 milioni €) per la crescita e lo sviluppo dell’ecosistema esport.
Tale misura non rappresenta una novità assoluta, visto che lo scorso anno sono stati stanziati 10RM. L’aumento degli investimenti è dovuto principalmente al riconoscimento del potenziale economico delle competizioni videoludiche da parte delle autorità malesi.
Una portata di tale misura aumenterà il tasso tecnico dei team malesi e , in via generale, quella della community locale. Quest’ultima predilige principalmente Dota 2, come dimostrato dai grandi eventi organizzati come il Kuala Lumpur Major o ESL Genting.
La Malesia, come altre nazioni dell’area, si sta preparando per i SEA Games 2019 che si svolgeranno nelle Filippine a dicembre.