Dopo Bangkok, il nostro viaggio nel weekend di CS:GO ci conduce ad Arlington in Texas, sede delle finali della sesta stagione delle Esports Championship Series (ECS Season 6).
La scelta di Arlingron da parte di FACEIT non è causale, visto che le ECS hanno tenuto a battesimo il nuovo Esports Stadium. La struttura da 2500 posti a sedere, per 100.000 metri quadri, ha ospitato le fasi ad eliminazione diretta dell’evento.
Ancora una volta gli Astralis sono giunti l’ultimo atto, conquistando la loro undicesima finale stagione sconfiggendo i Ninjas in Pijamas per 2-1.
L’altra semifinale ha invece avuto, come protagonisti, i MIBR. Il team brasiliano è riuscito ad agguantare la finale dopo una stagione tribolata battendo un altro team danese, i North, col medesimo punteggio di 2-1.
L’equilibrio a farla da padrona
Prima mappa della finale è stata Inferno, scelta dagli Astralis dopo le rimozioni di Cache e Nuke. Ambo le parti hanno tenuto una situazione di stallo sino al 15-14, quando una quadrakill di Magisk ha consentito agli Astralis il primo punto.
La scelta dei MIBR è quindi caduta su Overpass e, anche in questo caso, l’equilibrio tra le parti è stato determinate visto che il set è andato ai round supplementari. Ci sono voluti due overtime e un 20 pari per trovare un punto di svolta nel match.
Ancora una volta una quadrakill, stavolta realizzata da Gla1ve, ha dato il match point agli Astralis. Questi ultimi hanno sfruttato l’occasione per piazzare il punto del 22-20 e portarsi a casa il nono titolo stagionale.
🏆🏆 CHAMPIONS OF #ECS6🏆🏆#ToTheStars✨ pic.twitter.com/pZTh1eXrau
— Astralis Counter-Strike (@AstralisCS) November 26, 2018
Gli showmatch
All’interno della cornice dell’ECS Season 6 si sono tenuti due showmatch che hanno riscaltato il pubblico di Arlington.
Nel primo la Lousiana State University ha battuto il Texas University per 16-14 su Cache. Nel secondo, il team Horseshoe capitanato da Machine ha sconfitto il team Handlebar, con capitano Sadokist, per 16-8 su Mirage.