Erano i primi anni ’90 quando un giovanissimo me andò al negozio di giocattoli della sua città e scoprì il gioco di carte più magico e intenso di sempre. Magic: The Gathering (MTG) ha saputo trasportarmi subito in un mondo fantastico fatto di pura strategia, dove a contare sono solo l’abilità e la fantasia del giocatore nel creare e giocare mazzi competitivi.
Con questa piccola premessa, non posso nascondere di essere stato molto felice nel sapere che MTG sarebbe diventato un gioco online aperto a tutti dal nome Magic: The Gathering Arena (MTGA), che ho avuto la fortuna di poter testare prima nella Closed e ora nella Open Beta.
I miglioramenti sono stati innumerevoli e hanno portato sul mercato videoludico un prodotto con i fiocchi, pronto a competere con altri titoli online di indiscusso successo. D’altronde, l’esperienza c’era già tutta. Arena è a tutti gli effetti una versione “in scala 1:1” della creatura di Richard Garfield, con l’unica differenza nella possibilità di ottenere carte e giocare essere costretto spendere soldi reali.
Libertà virtuale
Proprio il fatto che sia stato introdotta una versione Free-to-Play del GDC più famoso al mondo ha attirato vecchi e nuovi appassionati (magari “poveracci” come me!), che hanno l’opportunità di giocare i mazzi più competitivi e di creare i propri con solo un minimo sforzo.
L’economia del gioco, infatti, ti premia costantemente quasi a ogni partita fatta, che sia vinta o persa, e regala sempre la soddisfazione di aprire almeno un pacchetto giornaliero. Inoltre, i giocatori della versione fisica di MTG possono ottenere carte virtuali attraverso i codici contenuti in alcuni prodotti – proprio come i mazzi gentilmente inviatici da Wizards of the Coast, casa produttrice del gioco che ci hanno permesso di creare una copia virtuale delle carte contenute all’interno di ogni scatola.
Magic: The Gathering Arena non ricrea solo l’esperienza di partite competitive sia in singolo match che alla meglio delle tre con possibilità di utilizzare il Side Deck. Consente anche di giocare i famosi formati Sealed Deck e Draft, opportunità per ottenere nuove carte ed esplorare di più le varie espansioni del gioco. Inoltre sono presenti continui eventi a tempo ai quali ci si può iscrivere per competere nei vari formati e aggiudicarsi sostanziosi premi.
Ancora qualche passo da fare
Nonostante sia tutto rosa e fiori e io mi sia risentito bambino grazie a questa esperienza virtuale, Magic: The Gathering Arena presenta naturalmente alcune piccole lacune, essendo ancora in fase di beta.
Prima tra tutte, quella di non poter giocare con un amico, mancanza sentita da molti ma con una probabilissima futura implementazione in un periodo relativamente breve (si immagina).
Per un vecchio appassionato come me, che vorrebbe rivivere l’esperienza di vecchi archetipi di gioco, sarebbe poi interessante vedere introdotti anche i vecchi set per poter garantire più formati giocabili. Credo tuttavia che si tratti principalmente di una questione di bilanciamento del gioco, in particolare sull’economia e la gestione di essa.
In ultima istanza, una cosa che ho trovato personalmente fastidiosa è quella di non poter giocare a schermo intero se si hanno determinate dimensioni di monitor. Purtroppo mi sono ritrovato costretto a giocare con una finestra non regolabile e a dover strizzare gli occhi per leggere gli effetti più elaborati di alcune carte.
Tuttavia, la strada è ancora lontana dal ritenersi conclusa ed è più che probabile che molte di queste migliorie vengano apportate prima del rilascio ufficiale di Magic: The Gathering Arena.
In conclusione, mi aspetto molte cose da questa nuova versione digitale di Magic. Nonostante la concorrenza spietata nel settore, ha tutte le carte in regola per cavarsela egregiamente e dare un’esperienza sempre più magica a tutti i suoi utenti.