Settimana dedicata ai team asiatici con le fasi finali della Extremesland Asia 2018, torneo che ha avuto il suo epilogo a Shanghai. L’evento è iniziato sotto una cattiva stella vista la rinuncia, in ultima battuta, dei Royal Bandits E-Sports.
Il team turco, qualificato attraverso il qualifier locale, ha dovuto rinunciare alla trasferta cinese pert problemi riguardanti il rilascio dei visti d’ingresso. Tale problema è stato l’inizio di quello di una sequela di eventi culminati con l’ “Optic Gate” della giornata di venerdì.
Cheat indiano
Nella sfida tra Optic India e Revolution, il match è stato sospeso durante la seconda mappa, Inferno, a causa di attività sospetta da parte del team indiano.
Dopo rapide indagini, è stato portato alla luce l’utilizzo da parte di Forsaken di un cheat che permetteva al giocatore di vedere attraverso i muri.
Dopo la scoperta il team è stato squalificato, con Forsaken e compagni licenziati da parte dell’organizzazione neroverde.
— OpTic India (@OpTicIndia) October 19, 2018
Un atto che, aggiungendo la politica scellerata da parte della ESFI durante gli Asian Games, potrebbe rallentare il processo di sviluppo degli esports in quel di Nuova Delhi.
La competizione
Pur con tali problematiche, la Extremesland Asia è continuata arrivando all’epilogo con la sfida tra i koreani MVP PK e i Nasr Esports, rappresentanti del medio oriente.
Una finale a senso unico quella andata in scena a Shanghai, dove gli MVP hanno letteralmente dominato l’intero match. Un 2-0 secco con i coreani capaci di distruggere le speranze dei NASR già dalle prima mappa, Nuke, vinta dagli MVP col punteggio di 16-1. Stessa situazione anche su Train, dove gli MVP hanno conquistato il punto finale dopo essere stati in vantaggio di nove punti (12-3) per poi chiudere il conto sul 16-10.
Per la squadra si tratta del quarto successo stagionale, che porta alto morale in vista dell’IEM Chicago.