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Milan Games Week 2018 alla ESL Arena, tra puro agonismo e spettacolo

foto di ESL Italia

Nonostante i tanti dubbi iniziali, anche in Italia l’esport sta diventando a poco a poco una realtà consolidata. Ancora più impressionante, rispetto alla “lenta” ma inesorabile avanzata del settore videoludico competitivo che viviamo di anno in anno, è la crescita dimostrata da tutti gli organizzatori. Quest’anno molti dei problemi che hanno afflitto la scorsa edizione della fiera sono praticamente scomparsi, e anche quelli che hanno minato il venerdì della Milan Games Week sono stati prontamente risolti, permettendo a tutti di godersi lo spettacolo.
La fiera italiana, conclusasi domenica sera, ha accolto in 3 giorni migliaia di giocatori, appassionati e semplici curiosi non solo nel padiglione 16 (interamente dedicato al mondo videoludico competitivo) ma anche in tantissimi altri stand che durante il fine settimana hanno proposto un’infinità di tornei amatoriali. Tanti erano i contenuti offerti da questa incredibile esposizione che vederli tutti sarebbe stato letteralmente impossibile. Dando un’occhiata agli eventi svoltisi in questa Milan Games Week 2018 alla ESL Arena si può subito afferrare cosa intenda. Dall’apertura alla chiusura della manifestazione sul palco si sono susseguiti un’infinità di campioni, che hanno offerto alla calca di spettatori presenti non pochi motivi per rifarsi gli occhi.

Tra showmatch di spessore…

La prima giornata della Milan Games Week 2018 alla ESL Arena si è aperta all’insegna del divertimento e del puro spettacolo. Il palco allestito da Progaming Italia in collaborazione con Vodafone ha voluto riscaldarsi in una maniera piuttosto particolare, ospitando in mattinata due splendidi showmatch.

Il primo ha coinvolto due tra i più rinomati giocatori europei di Tekken 7: l’italiano Exeed|Ghirlanda e il danese Blackbeard.
Simone ”Akira” Trimarchi ha presentato un incontro tiratissimo, pieno di sorprese e capovolgimenti. Nonostante un clima rilassato, entrambi hanno voluto mostrare di che pasta sono fatti, facendo scendere in campo non solo i loro personaggi principali, ma portando anche ben 2 secondari a testa. Il continuo botta e risposta si è protratto letteralmente fino all’ultimo round di ogni match e si è concluso con una risicata vittoria del giocatore nostrano per 5-4. L’ottimo commento di Pietro “Peterlaw” Virgilio ha guarnito lo spettacolo con play-by-play adrenalinico e anche qualche pronta spiegazione per i neofiti del genere picchiaduro, facendo da sottofondo alle partite dei due professionisti sul palco.


Il secondo showmatch, invece, ha avuto come protagonisti i due giovanissimi campioni degli Exeed Esports di StarCraft II. Il match tra l’italiano Riccardo “Reynor” Romiti e il francese Clément “Clem” Desplanches è stato commentato in diretta da Akira e Corrado “DadoBax” Cozza e, adifferenza del precedente, si è risolto interamente in favore del beniamono di casa che ha intascato la vittoria agilmente con un secco 3-0.

«L’idea dietro questi showmatch era quella di avere su questo palco delle eccellenze italiane a livello internazionale» ci ha spiegato Akira nel backstage dell’Arena. «Quindi abbiamo scelto giochi in cui il nostro Paese è davvero forte. StarCraft per via di Reynor, la faccia più bella che la nostra community abbia prodotto, e Tekken per via di Joshua Bianchi».

… e grandi tornei

La Milan Games Week 2018 alla ESL Arena è stata, però, soprattutto agonismo. Lo stand adiacente al palco, organizzato da Progaming Italia insieme a Sony e Mercedes-Benz Italia ha dato la possibilità ad altri due piloti di simracing di qualificarsi alla finalissima della GT Sport e-Cup di Gran Turismo. Garasa-91 e CelloHit_91 hanno così raggiunto, nella giornata di venerdì, i dieci migliori piloti della stagione alla fase conclusiva del torneo, che ha messo in palio 3 buoni Amazon da 3.000, 2.000 e 1.000 euro e 3 corso di guida AMG.
A sfidarsi sul palco principale nella giornata di sabato – in diretta sulla pagina Facebook Mercedes-Benz – sono stati Vincenzo Giorgio ‘‘Williams_Giorgio” Mangano del Team Williams (qualificatosi con 0:53.065), Luigi ”Giangi-GTLMSquad” Ciavolino degli iDomina (grazie al suo 0:53.119), Valerio ”BRacer_GTExD” Gallo dei Mkers (con 0:53.202) e Alessio Ivan ”OvrD_Thunder98” Pusceddu (ultimo a circa mezzo secondo di distanza con 0:53.740).

Il commentatore Ivan ”Rampageinthebox” Grieco e Nicola Trivillino di DrivingItalia.net hanno raccontato un match che si è tramutato ben presto in una gara a senso unico. A salire sul gradino più alto del podio è stato il portabandiera della Williams, Giorgio, che ha letteralmente dominato gli avversari con una prestazione eccezionale (facilitata in gran parte dall’errore di Thunder al primo giro).

da sinistra: Giangi-GTLMSquad, Williams_Giorgio e OvrD_Thunder98 (foto di Mercedes-Benz Italia)

Una scorpacciata d’azione

Il piatto forte della Milan Games Week 2018 alla ESL Arena, tuttavia, è stato il primo evento internazionale di Rainbow Six Siege sul suolo italiano. Il sapore europeo dell’evento non è stato dato solamente dalla presenza di 8 team provenienti da tutto il Vecchio Continente. La regia dello streaming, andato in onda in 6 lingue diverse, è stata affidata allo staff inglese di ESL e a fare da padrone di casa assieme ad Akira è arrivato niente meno che John ”JoRoSaR” Sargent, host di fama mondiale.

A contendersi una fetta del ricco montepremi da diecimila euro anche due organizzazioni italiane: gli iDomina eSports e gli EnD Gaming. Se per i primi la strada è stata purtroppo interrotta bruscamente, con due sconfitte consecutive contro Giants e Trust, gli EnD sono riusciti a spingersi fino ai quarti di finale del losers bracket e strappare una vittoria ai polacchi SLAVGENT prima di cadere per mano del Team Empire.
Proprio i russi hanno messo a segno una vera e propria rimonta che li ha portati a risalire la corrente fino al gran finale del torneo. Qui gli Empire si sono ritrovati faccia a faccia con i Vodafone Giants, squadra sorpresa dell’evento, che li avevano sconfitti nella semifinale del bracket vincitori. Nelle ultime serie del torneo, purtroppo, gli spagnoli sono sembrati un po’ a secco e le particolari strategie grazie alle quali avevano raggiunto la cima al torneo si sono rivelate inefficaci di fronte allo strapotere dei loro avversari. La sfida tra le due formazioni si è aperta con un completo dominio del Team Empire su Oregon (vinta per 6-1), e si è conclusa su Bank, portata a casa per 6-3.

Milan Games Week 2018 alla ESL Arena

La Rainbow Six Eurocup è stata un successo quasi inaspettato, almeno da parte della stessa ESL Italia. «Il modo per far crescere l’esport nel nostro Paese è far confrontare le squadre nazionali, che viaggiano pochissimo, con i team stranieri», ha dichiarato Trimarchi durante la seconda giornata. «Per noi è fondamentale che i giocatori italiani facciano esperienza. Un evento dal respiro internazionale ci sembrava il giusto connubio tra la spettacolarità che l’esport ha da offrire e qualcosa di utile per la community».

Non si può dire che la scelta non si sia rivelata azzeccata. La Milan Games Week 2018 alla ESL Arena ha visto un’affluenza incredibile di pubblico. Non solo i posti a sedere, ma tutta l’area circostante è stata completamente invasa da spettatori entusiasti, grandi e piccini, che hanno tifato senza sosta non solo per i team italiani ma anche urlato di gioia a tutte le belle giocate a cui hanno assistito.
Ancora una volta l’esport ha compiuto un piccolo grande passo in Italia, che promette di riconciliare quel divario che si è creato nel settore durante l’ultimo decennio. Questa fiera sembra spalancare una porta già aperta nella scorsa edizione, che promette un futuro roseo non solo per ESL, ma per tutto il videogioco competitivo del Bel Paese.

Altre info su Gian Filippo Saba

Avido giocatore di qualsiasi genere possibile. Alto 1 metro e 80, pesante quanto un ramoscello d'ulivo, è fortemente convinto che la bravura ai videogames sia direttamente collegata al proprio indice di massa corporea. Nonostante ciò pensa ugualmente di esser il Prescelto in virtù di un sogno rivelatore avuto alla tenera età di 6 anni, in cui Crash Bandicoot gli rivelò i segreti del mondo videoludico.

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