I Worlds 2018 sono iniziati in Corea del Sud, ma Riot Games opera su più fronti attuando i primi piani per la stagione competitiva 2019. Essa vedrà l’avvio di numerose novità, come il franchising in Europa e l’unificazione dei campionati latino americani.
Unica regione
Nella giornata di Lunedì, Riot Games ha ufficializzato gli otto team che faranno parte del nuovo circuito LatinAmerica, creato dall’unione di LLN, CLS, Circuito de Leyendas e Circuitos Nacionales.
Gli otto sono stati scelti tenendo conto dei piani economici presentati, nonché dalla popolarità e dalla storia competitiva di questi ultimi.
A sfidarsi nel nuovo circuito saranno:
- All Knights (Cile)
- Furious Gaming (Cile)
- Infinity Esports (Costarica)
- Isurus Gaming (Cile)
- Kaos Latin Gamers (Cile)
- Pixel Esports Club (Messico)
- Predators Esports (Messico)
- Rainbow7 (Messico)
La novità è rappresentata dall’arrivo dagli All Knights, organizzazione cilena rappresentata da una famosa catena di negozi sportivi presenti nel territorio.
Giocatori multati
Sempre nella giornata di ieri, Riot Games ha inflitto sanzioni dai 1000 ai 2000$ nonché ammonizioni per sedici player per comportamento non adeguato al codice di comportamento di League of Legends.
Tra i multati rientrano Diamondprox dei Gambit e Uzi dei Royal Never Give Up, per continui report ricevuti durante i loro bootcamp in Corea del Sud.
Tra i player ammoniti ci sono invece Jiizuke, Attila, Perkz, Hjarnan e Svenskeren. Quest’ultimo è finito di nuovo sotto osservazione dopo il caso dei Mondiali 2014, in cui l’ex jungler degli SK Gaming è stato sospeso per tre giornate per dichiarazioni razziste.