Dopo mesi di gare e intensa azione anche DiRT ha incoronato il suo campione. La stagione inaugurale del titolo di simulazione incentrato sullo sterrato, iniziata questo febbraio, è giunta infatti al termine.
Per i giocatori un po’ più attempati sarà più facile riconoscere il titolo, sviluppato e pubblicato da Codemasters, come l’ultimo dell’acclamata serie Colin McRae Rally. Non sorprende perciò che il campionato abbia visto la partecipazione di oltre 20 mila di appassionati. Tra loro, solo i migliori 6 piloti hanno avuto la possibilità di sfidarsi per pilotare una vera RX2.
A fare da cornice alle finali è stato un palco d’eccezione. L’ultima decisiva fase della Volkswagen R DiRT World Championships si è svolta alla Speedmachine festival, tenutosi nell’autodromo inglese di Silverstone.
Il migliore
Di fronte a una piccola folla di curiosi, tra i quali nientepopodimeno che la leggenda delle quattro ruote Sébastian Loeb, e accompagnati dal rombo dei motori delle auto presenti alla manifestazione, gli sfidanti hanno dato vita a una accesa competizione.
Nicholas Steere, Robin Sieren, Alejandro Aroca García, Joona Pankkonen, Anders Robin Jonsson e Quentin Dall’Olmo hanno mostrato il motivo per cui sono i migliori al mondo.
A decidere il campione è stata un’ultima agitata gare piena di adrenalina, influenzata parecchio dal peso di un traguardo sempre più vicino. Nelle precedenti sfide infatti nessuno dei piloti è riuscito a distanziare nettamente i propri avversari e il primo posto è stato sempre alla portata di tutti.
A trionfare infine è stata la costanza del finlandese Pankkonen, che è diventato così il primo campione del mondo di DiRT.