Dallo scorso aprile, la LAN più famosa al mondo non ha mai lasciato la Francia. Da Marsiglia, il DH si è spostato questo ultimo fine settimana nella Loira, più precisamente a Tours. La splendida cittadina ha fatto da cornice a un altro grande evento per tutti gli appassionati di videogame ed esport.
All’interno del DreamHack Tours 2018 ci sono stati una decina di grandi tornei, con montepremi che variavano dalle migliaia alle decine di migliaia di dollari. Tra di essi hanno avuto particolare risalto l’Open di CS:GO, quello di Quake Champions e quello di Hearthstone.
Quake Champions
L’Open di Quake ha messo in palio una somma niente male: 50 mila dollari, divisi tra i primi 8 team classificati.
Ventuno le coppie di giocatori iscritte alla competizione del DreamHack Tours 2018. Tra di esse alcuni dei nomi più noti nel panorama competitivo mondiale, come Virtus.Pro e Liquid. Sono stati proprio questi ultimi a portare a casa l’assegno più corposo, quello da 20 mila dollari. Seguendo le orme dei loro cugini di R6 Siege, vincitori della Pro League, Shane “rapha” Hendrixson e Tim “DaHanG” Fogarty hanno sbaragliato la concorrenza, già a partire dal primo group stage.
Anche la seconda fase del torneo non ha dato loro alcun problema. Dopo aver totalizzato un perfetto 4-0, la coppia ha replicato il risultato nel tiebreaker, conquistando l’accesso diretto in semifinale.
Dopo essersi liberata del team AMD con l’ennesimo perfect score, la squadra ha poi affrontato gli Sleep To Awake nella finalissima. Qui l’unica sbavatura del gruppo, che ha ceduto agli avversari il primo set (Blood Covenant). Niente di troppo grave, tuttavia: i due giocatori hanno ripreso in mano le sorti del match, mettendo in tasca i successivi 3 incontri e portando in casa Liquid il secondo trofeo del weekend.
Hearthstone
Il DreamHack HCT Grand Prix di Hearthstone ha visto la partecipazione di più di 200 giocatori. Dopo la fase a gironi, i sopravvissuti arrivati fino in Top16 si sono affrontati nei playoff a singola eliminazione (Bo5, Last Hero Standing).
A salire sul gradino più alto del podio è stato il belga Michaël “Maverick” Looze. Dopo aver sconfitto nell’ordine Tomas, Nights e e Savvat (sempre per 3-1), il portabandiera dell’ArmaTeam ha affrontato il secondo finalista del torneo, Scruffy, costringendolo ad “accontentarsi” della medaglia d’argento con un ultimo 3-2.
Il giocatore ha portato a casa sia un assegno da 5 mila dollari (su 15 mila totali di montepremi) che 15 HCT Points.
Counter-Strike: Global Offensive
Il team North è stato infine l’assoluto protagonista del DreamHack Tours 2018 di CS:GO.
Dopo aver conquistato il primo posto nel gruppo B, la squadra capitanata da Mathias “MSL” Lauridsen si è ritrovata contro i russi Gambit Gaming, secondo seed del girone A. Dopo aver ceduto Train per 13-16, i danesi hanno ribaltato la situazione, portando a casa sia Dust II (16-11) che Overpass (16-5).
A pararsi tra loro e la coppa sono arrivati gli HellRisers, vincitori della seconda semifinale contro i GODSENT per 2-0.
Quest’ultimo match è stato un po’ più gestibile per i North. Dopo aver chiuso Mirage per 16-12, la squadra ha completato il suo cammino su Inferno, infliggendo un ultimo 16-9 agli avversari prima di firmare l’assegno da 50 mila dollari e alzare il trofeo sul palco.