I 10 incontri sono volati, e con questi si è conclusa anche la terza fase della stagione inaugurale della Overwatch League. Il penultimo stage ha offerto non poche sorprese, prima tra tutte l’incredibile ascesa della squadra di Boston.
Gli Uprising hanno infatti sconfitto proprio tutti, concludendo la regular season al primo posto. E se la performance sottotono dei Dynasty di Seoul ormai non sorprende, lo stesso non si può dire per Londra e Philadelphia. Dopo aver raggiunto la seconda e terza classificate dello stage 2, i due team non sono proprio riusciti a brillare. Con 5 vittorie e 5 sconfitte entrambe le squadre si sono ritrovate ben lontane dalla zona playoff, ampliata a 4 squadre per questa fase.
A trionfare su tutti sono stati ancora una volta i campioni in carica. Dominando tutti gli avversari che gli si sono parati di fronte, i New York Excelsior vincono lo Stage 3 della Overwatch League.
Una vittoria meritata
L’incredibile squadra della Grande Mela non sembra proprio avere intenzione di rallentare il passo. I giocatori di New York sono stati gli unici a raggiungere la finale in tutti gli stage di questa Overwatch League. L’essere arrivati secondi questa volta, dietro la sorpresa di Boston, non ha impensierito per niente Libero e compagni.
I playoff dello stage 3 sono stati uno show a senso unico. Tutte le sfide si sono concluse con secchi 3-0, sia nelle semifinali che nella sfida decisiva. Questo ovviamente tenendo conto del pareggio strappato dagli Uprising nella terza partita della Grand Final, ininfluente sul punteggio finale.
Nonostante le secche sconfitte, non si può che dare comunque il giusto merito agli sforzi dei team di Los Angeles. Sia Valiant che Gladiators sono riuscite a strappare un posto tra i campioni con le unghie e con i denti, eguagliando, se non addirittura superando tutte le aspettative.
Gli sforzi del team di Boston in Grand Final non sono infine certo bastati a intaccare le possibilità di vittoria degli Excelsior che, a differenza della finale dello stage 2, non si sono mai trovati in svantaggio. Con un secco 3-0 la squadra di New York ha quindi portato a casa i 100 mila dollari in palio e il titolo di campione.
Gli Uprising hanno di fronte invece un periodo di transizione. Il coach Dae-hee “Crusty” Park infatti volerà da Boston a San Francisco, dove lavorerà per gli Shock. Ancora incerta l’identità del coach che andrà a sostituire il coreano, proprio all’apice del lavoro svolto nei precedenti stage.