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DreamHack Masters Marsiglia: una vittoria astrale

A un mese dalle WESG , il circuito premier di CS:GO è tornato in Europa con il DreamHack Masters nella inedita cornice di Marsiglia.

Per una settimana, 16 team si sono sfidati nella città francese per conquistare il primo premio del ricco montepremi da 250.000 dollari.

Fase a gironi

I quattro gironi di qualificazione vedono il consolidarsi di pessimi stati di forma, come quelli in casa G2 Esports ed SK Gaming.
I due team, che hanno recentemente ricorso al mercato di riparazione, salutano anzi tempo Marsiglia, eliminati dopo uno score totale di 1-4 totale.
Un segnale d’allarme per entrambi, che avranno bisogno di un deciso cambio di rotta per recuperare i fasti dell’anno appena trascorso.

Quarti di finale

I quarti vedono due finali anticipate nella parte bassa del torneo.

Il derby svedese tra Ninjas in Pijamas e Fnatic sta diventando quasi un appuntamento mensile, dopo le due sfide in ESL League ed ECS Europe Series. A Marsiglia a spuntarla son stati gli uomini in arancio per 2-1 grazie alla prestazione di KRIMZ. Il giocatore riesce a essere dominate sia su Mirage che, in particolar modo, sulla decisiva Train (chiusa 16-13 in favore dei Fnatic).

Altra finale anticipata è lo scontro tra i FaZe e i danesi Astralis, che si conclude con una netta affermazione danese per 2-0 che non lascia possibilità di risposta al team europeo.

Gli altri quarti di finale vedono il successo dei due team dell’area CIS, ossia i Natus Vincere (2-0 sui Mousesports ) e i Gambit (2-0 sui Cloud9).

Semifinali

Derby dal sapor cirillico quello della semifinale tra Na’vi e Gambit, due team che alternano prestazioni importanti ad altre al di sotto delle loro possibilità.
Ad accedere in finale sono i gialloneri ucraini, che battono per 2-0 i colleghi kazaki. Un risultato figlio della performance del russo di casa Na’Vi Flam1e, il quale chiude il match con un ADR (average damage for round) di 125.9.

Seconda semifinale in salsa scandinava, invece, tra Fnatic ed Astralis, match che vede i danesi assoluti mattatori come già visto contro i FaZe.
Il 2-0 finale è una dimostrazione di forza e controllo da parte loro – come dimostrato su Overpassdove i Fnatic riescono a raccogliere solo cinque round.

Grand Final

Nuke: mappa scelta dagli Astralis, che mettono subito le cose in chiaro. Solo quattro round vinti dai Na’Vi son il risultato del gioco imposto dai danesi, con la quadrakill di Magisk sul 8-2 e il 1 vs 3 di Xyp9x a fine set a far da esempi sullo stato di forma degli Astralis in quel di Marsiglia.

Inferno: la mappa scelta dai Na’Vi è il teatro di un set vissuto su tre folate.
La prima inizia dall’1-4 per gli ucraini: gli Astralis decidono di andare in echo, mossa azzeccata con Device che realizza una quadrakill che dà inizio alla galoppata danese sino al 9-4.
La seconda è la risposta dei Na’Vi che, grazie alle giocate di Zeus e S1mple, riescono a recuperare lo svantaggio e trovare il pareggio.
La terza e decisiva fase vede gli Astralis salire alla ribalta e distruggere qualsiasi velleità ucraina, chiudendo definitivamente il set sul 16-11.

Marsiglia

Il trofeo conquistato a Marsiglia, per gli Astralis, ha un valore aggiuntivo. La vittoria, infatti, mancava in casa danese dalle IEM Finals Stagione XII, svoltesi a marzo 2017.

Altre info su Giuseppe Bortone

Nato in terra di lavoro (fiero di essere terraiuolo! ) cresciuto a pane, arcade e i programmi della Gialappa's (e ancora oggi li seguo) Nel corso degli anni una nuova passione è entrata nel suo percorso , la musica russa ( e non chiedete il perchè)

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