La stagione primaverile delle League Championship Series si è conclusa ieri con quel tocco di magia che solamente un grande evento può regalare. In Europa e Nord America i rispettivi epiloghi delle LCS Spring Split 2018 hanno infatti consacrato non solo i 2 team vincitori, ma anche due campioni indiscussi del panorama mondiale di LoL.
Se dovessimo dare un volto agli spettacoli offerti alla Royal Arena di Copenhagen e al Fillmore di Miami, non potrebbero che essere quelli di Rekkles e Doublelift.
La tenacia del veterano
Martin “Rekkles” Larsson, in questi anni, ci ha ben mostrato come ci si rialza dopo una sconfitta. Anno dopo anno, l’ADC dei Fnatic ha dimostrato una forza di volontà che accomuna solo i più grandi, sopravvivendo al completo rifacimento di un team che, agli albori delle LCS, era la punta di diamante del Vecchio Continente.
Dopo l’eliminazione al mondiale del 2017, la stella svedese ha dovuto dimostrare ancora una volta, non solo ai fan ma anche un po’ a sé stesso, di essere il re della botlane europea e un vero leader per la sua squadra. E così è stato.
Con una stagione regolare stellare, i Fnatic hanno ipotecato il primo posto in classifica con un parziale di 14 vittorie e 4 sconfitte. Lo stesso Larsson, tirando fuori dal cilindro una sbalorditiva serie di primati in KDA (13.5), uccisioni totali (88) e cs per minuto (12.5), ha portato a casa agevolmente il secondo premio MVP consecutivo, dopo quello estivo della stagione 7.
Ciò che mancava per coronare uno split perfetto era la coppa, lontana da casa FNC dal 2015.
I nero arancio, questa volta, ci hanno creduto fino in fondo.
Ai rivali G2 Esports, campioni in carica da ben 2, lunghi anni, non è bastata neanche l’assenza di sOAZ per infortunio a risollevare le proprie sorti alle finali LCS Spring Split 2018. Persino il suo sostituto Bwipo, infatti, ha superato qualsiasi aspettativa, concedendo poco e niente ai suoi avversari. Le solide performance di Caps e Hylissang, nonché un Broxah in ottima forma, hanno permesso finalmente al loro capitano di brillare per davvero nell’ultima importante sfida. Le due pentakill di Rekkles con Tristana (una non ufficiale nel primo game e una ufficiale nel secondo) hanno mandato in delirio l’Arena, sigillando un successo indiscusso dei Fnatic sui bianconeri.
Il secco 3-0 finale rifilato alla formazione capitanata da Perkz ha segnato, per la prima volta in 3 anni, l’inizio (o meglio, il ritorno) di una nuova dinastia, e regalato al veterano ADC l’ennesima soddisfazione.
Con 20/0/15 di KDA complessiva, una media di 80% di kill partecipation e di 12.6 di cs al minuto, Rekkles è stato votato dall’74% del pubblico a casa come MVP della serie. Un altro grande riconoscimento per un veterano che non ha mai smesso di sognare in grande.
Il coraggio del campione
Dopo il dramma consumatosi pochi giorni fa, in molti si sarebbero aspettati una più che comprensibile assenza di Yiliang “Doublelift” Peng sul palco di Miami. “Peter”, tuttavia, non è mai stato uno capace di stare solamente a guardare.
Il suo Team Liquid, forte della vittoria in semifinale contro gli Echo Fox, aveva ancora bisogno di lui per l’ultimo e decisivo passo verso la gloria. Al contempo, lo stesso Peng necessitava di quel palco per lasciarsi alle spalle, anche solo per qualche ora, i terribili giorni che hanno preceduto le finali LCS Spring Split 2018 nord americane. Ci vuole una grande forza di volontà e coraggio da vendere per compiere una decisione simile, e queste qualità di certo non mancano al carry californiano.
A stagliarsi tra i Liquid e la coppa, però, non c’era una squadra qualsiasi.
Seppur nuovi come brand, i 100 Thievs di Nadeshot (affiliati al team NBA Cleveland Cavaliers) non sono certo dei novellini. Meteos, Ryu e persino l’ex support dello stesso Doublelift ai CLG Aphromoo (insignito del titolo di MVP dello split) sono saliti sullo stage con tutta l’intenzione di vincere. Dalla loro pendevano i risultati di una stagione sopra le righe, con un parziale di 13 -6, ma i loro piani sono stati decisamente scombinati.
Le prestazioni di Pobelter e Xmithie si sono rivelate la chiave di volta che ha permesso ai ragazzi di Steve Arhancet di mettere a segno un sorprendente 3-0.
Per il club, questa è stata la prima vittoria di uno split all’LCS. Il traguardo gli permetterà di prendere a maggio un volo per l’Europa, per prendere parte ai prossimi MSI. Per Doublelift, invece, è stata la quarta medaglia d’oro della sua carriera in Nord America. Conquistata con talento, duro lavoro e soprattutto col coraggio del vero campione.