La Overwatch League è entrata nel vivo del suo secondo stage. In cima c’è una lotta sfrenata per l’accesso ai playoff, mentre i Los Angeles Gladiator risalgono lentamente la corrente guidati dall’ex Spitfire Fissure. In coda alla classifica invece le turbolenze sembrano esser dettate anche da altri motivi.
xQc dice addio ai Fuel
Il rapporto tra i Dallas Fuel e Félix “xQc” Lengyel è ormai arrivato al punto di rottura. Ancora una volta, il main tank canadese è rimasto al centro di un’ondata di polemiche, dopo la sospensione per 4 giornate e la multa di $4,000. Il canadese è stato accusato di aver usato, su Twitch e sui social, una emote “in a racially disparaging manner” (in modo denigratorio e razzista) durante lo streaming della Overwatch League, in concomitanza con le apparizioni dell’host di colore Malik Forté.
Is the Trihard emote racist? No. But spamming it whenever a black person is on the screen and only then is 100% racially insensitive, rather that's the intent or not. To me, it's a sly way of saying "hey gais, luk! A black guy heheh". It's been happening to me for about 3 years
— Malik 🎤 (@Malik4Play) March 10, 2018
xQc era già stato sanzionato dalla Blizzard e successivamente sospeso dai Fuel per tutto lo Stage 1 per una battuta omofobica nei confronti di Muma. La sospensione ha impedito al giocatore di scendere in campo o fare pratica con il proprio team durante la quasi totalità della seconda stagione, permettendogli di giocare solo 6 match in totale.
La squadra texana, che di certo non sta navigando in buone acque durante questa stagione inaugurale della lega, è corsa subito ai ripari. Il giocatore è stato mandato via aniztempo dal team, ponendo termine al suo contratto per la stagione inaugurale della OW. In arrivo ai Fuel l’ex giocatore dei CONBOX Son “OGE” Min-seok. OGE farà il suo debutto nel terzo stage della Overwatch League e, probabilmente, prenderà il ruolo di tank principale dalle mani di xQc.
A peggiorare la situazione dei Fuel è arrivata anche la multa di $1,000 a Taimou. Il giocatore è stato multato per essersi lanciato in una serie di insulti omofobi durante una diretta sul suo canale Twitch lo scorso 23 gennaio. Le accuse contro Taimou sono venute alla luce a marzo quando ESPN ha pubblicato un resoconto proprio riguardo gli insulti. Taimou si è scusato con un tweet per l’accaduto.
Quelli di xQc e Taimou non sono stati gli unici problemi disciplinari ad essere saltati fuori questa settimana. Il coach degli Outlaws di Houston ha ricevuto un richiamo formale per aver pubblicato delle meme xenofobe sul proprio Twitter a febbraio. Il post in discussione conteneva una battuta offensiva riguardo l’attacco a Hiroshima e Nagasaki da parte dell’esercito americano nel 1945. L’allenatore si è scusato personalmente per l’accaduto, facendo anche una donazione di $1,000 alla Hiroshima Peace Culture Foundation.
Questa non è la prima volta che Silkthread si ritrova di fronte alla “scrutinio” della Overwatch League. In passato Zhongyuan “Ted” Wang ha dovuto pagare un’altra multa da un migliaio di dollari per aver condiviso il proprio account. Silkthread non è stato purtroppo l’unico a lasciarsi andare a questo tipo di commenti infelici. Due giocatori del team cinese Shangai Dragons, Fang “Undead” Chao e Liu “Xushu” Junjie, sono stati puniti dal proprio team a dicembre per aver rilasciato commenti simili.
I guai dei dragoni di Shangai
Il brutto periodo non sembra terminare nemmeno per gli Shangai Dragons. La scorsa settimana si è aperta con l’annuncio delle dimissioni del coach Chen “U4” Congshan, per poi continuare con la momentanea assenza dalla competizione della star del team, il DPS player Lu “Diya” Weida. Il giocatore è dovuto ritornare in Cina per un’emergenza familiare, abbandonando così i suoi compagni di squadra al loro destino.
Ad aggiungersi a questa serie di sfortunati eventi anche la difficoltà a far arrivare i suoi nuovi giocatori negli Stati Uniti. La notizia dell’acquisto di He “Sky” Junjian, Kim “Geguri” Se-yeon, Lee “Fearless” Eui-seok e Chon “Ado” Gi-hyeon è arrivata a inizio di febbraio. Tuttavia, i nuovi membri del team non potranno raggiungere Los Angeles prima del 31 marzo (quindi a Stage 2 concluso), per via dei soliti problemi con le VISA che hanno attanagliato la squadra cinese sin dall’inizio della competizione. Gli shangai dragons hanno, ad oggi, un pesante record di 16 sconfitte su 16 match disputati.