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Joshua Bianchi, aka Ghirlanda, entra a far parte degli Exeed Esports

Gli Exeed Esports inaugurano loro il rebrand con l’apertura di una sezione di Tekken. E chi meglio di un veterano con esperienza di livello internazionale avrebbe potuto accompagnarli in questo grande passo? Stiamo parlando di Joshua Bianchi, in arte Ghirlanda, che da oggi farà ufficialmente parte della org italiana, tra le più influenti dentro e fuori dallo Stivale.

Il giocatore, che ha mancato per un soffio la qualificazione al mondiale dello scorso novembre (avendo saltato il Last Chance Qualifier di Parigi), si è rimesso subito in gioco. Il podio conquistato al OnlyTheBest – torneo di grande successo organizzato a Napoli da Fabrizio “Bode” Tavassi – è stato per lui solo il primo passo nel nuovo anno.

Joshua Bianchi
foto di RunRadio

Per il suo esordio con la maglia degli Exeed, fortunatamente, non dovremo attendere troppo. Joshua Bianchi, infatti, terrà alta la bandiera tricolore proprio questo fine settimana. Dal 26 al 28 di gennaio la sua Katarina salirà su uno dei palcoscenici più prestigiosi dei picchiaduro: l’EVO Japan!

«Sicuramente non è un torneo semplice quello in Giappone.» ha dichiarato a TGM esports. «Ma già solo essere lì è una gran vittoria. Poter affrontare i migliori giocatori di oriente, che sono molto più forti delle controparti occidentali, è un grande onore. Cercherò di fare del mio meglio sia per Exeed, che per l’Italia che per l’Europa.»

Questa notizia è un’ulteriore conferma di quanto la scena italiana di Tekken stia continuando a maturare. Gli sforzi e i traguardi conquistati durante il 2017 sono stati premiati e il futuro per i nostri rappresentanti nei fighting game è più roseo che mai.

 

Altre info su Gian Filippo Saba

Avido giocatore di qualsiasi genere possibile. Alto 1 metro e 80, pesante quanto un ramoscello d'ulivo, è fortemente convinto che la bravura ai videogames sia direttamente collegata al proprio indice di massa corporea. Nonostante ciò pensa ugualmente di esser il Prescelto in virtù di un sogno rivelatore avuto alla tenera età di 6 anni, in cui Crash Bandicoot gli rivelò i segreti del mondo videoludico.

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