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I Gale Force eSports vincono la quarta stagione delle Rocket League Championship series

La quarta stagione delle RLCS (Rocket League Championship Series) si è conclusa e il titolo di campione è passato ancora una volta di mano. L’evento si è svolto al MGM National Harbor Theater di Washington D.C. e ha messo in palio un montepremi di ben 150 mila dollari. In una finale tutta europea, i Gale Force eSports riescono a portare a casa il titolo sconfiggendo i Method.

La via verso la vittoria

In un torneo pieno di team di speesore, i Gale non hanno perso tempo a farsi notare. Avendo raggiunto il primo posto nelle finali europee, la squadra di sicuro ha attratto le attenzioni di tutte ancora prima di scendere in campo nella prima partita contro i G2. Le aspetattive son state dunque tutt’altro che deluse. I secchi 3-1 e 3-0 hanno permesso a Kaydop, Turbopolsa, ViolentPanda e Dogu di raggiungere la finale del Winners Bracket in un battibaleno.

Ed è proprio a questo punto che la squadra ha avuto il proprio primo, sanguinoso contatto con i Method. La Bo7 è stata tirata e ben giocata da entrambi i fronti e, dopo ogni singola situazione di svantaggio, i team hanno sempre trovato la forza di riprendersi e recuperare. Nell’ultima e decisiva partita della serie è stato ViolentPanda a salire in cattedra, costruendo il vantaggio di una sola rete che si è rivelato decisivo per la vittoria.

I Method si sono così ritrovati con l’amaro in bocca in campo contro i Cloud9  per la finale del Loser’s Bracket. Gli americani però non sono stati all’altezza di impensierire fino in fondo la squadra di Al0t, che ottiene grazie ad un convincente 4-2 la possibilità di vendicarsi dei Gale nelle Grand Finals della quarta stagione delle RLCS.

Nelle finali, però, la ruota non ha girato per niente in favore dei Method. Con un secco 4-0, la vittoria cadrà di nuovo nelle mani dei Gale Force eSports. Gli europei portano a casa 55 mila dollari e il diritto di vantarsi di essere i migliori al mondo, almeno fino alla prossima stagione.

Altre info su Gian Filippo Saba

Avido giocatore di qualsiasi genere possibile. Alto 1 metro e 80, pesante quanto un ramoscello d'ulivo, è fortemente convinto che la bravura ai videogames sia direttamente collegata al proprio indice di massa corporea. Nonostante ciò pensa ugualmente di esser il Prescelto in virtù di un sogno rivelatore avuto alla tenera età di 6 anni, in cui Crash Bandicoot gli rivelò i segreti del mondo videoludico.

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