Si dice che la storia sia un ciclo destinato a ripetersi. Sembra che questo succeda davvero spesso nell’esport. Un’altra stagione del campionato americano di League of Legends si conclude al TD Garden a Boston. Ed ancora una volta i TSM vincono il titolo e un posto ai mondiali. Questa volta ad opporsi al brand storico sono gli Immortals, ma a spuntarla sono di nuovo i campioni in carica.
Il cammino del re
I numeri non mentono. Arrivati primi nella stagione regolare con un punteggio di 14-4, i TSM sono sembrati più in forma che mai. Gli unici in grado di egualiare il loro risultato sono stati i giocatori dell’altra squadra finalista. Altri 2 team storici, come i CLG e i Cloud 9, si sono invece dovuti accontentare di concludere rispettivamente al 3° e 4° posto, giusto un passo avanti ai Dignitas. E se i campioni dei Team Solo Mid si sono rivelati pericolosi durante tutto l’arco della stagione, è durante i Playoff che i giocatori hanno davvero mostrato le loro carte. Come da tradizione negli scontri decisivi i TSM macinano vittorie su vittorie. Con un secco 3-1 costringono i carichissimi Dignitas, reduci dalla strabiliante vittoria contro i C9, alla finale per il 3° gradino del podio.
L’ultima sfida
Anche gli Immortals raggiungono la serie decisiva con relativa facilità. La squadra di Pobelter infligge un secco 3-0 ai sempre pericolosi CLG in una semifinale a senso unico. Sconfiggere in finale i TSM però è tutt’altra storia. Nonostante le ottime performance durante la stagione e la schiacciante vittoria che li ha portati ad un passo dalla vetta, agli Immortal sembra mancare qualcosa. Il team è formato da giocatori abili e pieni di estro ma spesso non riescono a capitalizzare sul successo che riescono ad ottenere. Questo trend non si ferma anche nella sfida contro l’MVP della stagione Bjergsen e compagni, che dall’alto della loro esperienza riescono a punire ogni più piccola insicurezza degli avversari. Anche quando gli Immortal sembrano bene indirizzati verso la vittoria i teamfight sembrano sfavorirli. In tutto la squadra riesce a portare a casa un solo incontro. Con un pesante 3-1 i campioni dei TSM vincono un altro split e sollevano la coppa al cielo.