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Ritorno a Un’Goro: le previsioni erano giuste?

Mentre aspettiamo l’uscita de “I Cavalieri del Trono di Ghiaccio“, abbiamo pensato di fare ritorno a Un’Goro basandoci sul nostro precedente articolo che mostrava le prime impressioni dei giocatori professionisti sull’intera nuova espansione che sarebbe uscita di lì a poco.

Quanto sono stati veggenti i pro da tutto il mondo e quanto hanno invece completamente cannato? Andiamolo a scoprire!

Druid

Una buona previsione quella del Druid. Shell Shifter è stata più o meno usata nei mazzi aggressivi o orientati alla tribù Beast, anche se la vera star di questo tipo di mazzi è stata l’imprevedibile Living Mana che è capace di segnare una svolta alla partita.

Earthen Scales trova il suo utilizzo – come previsto – nel Jade Druid e fa compagnia ad una copia (in alcune liste) di Giant Anaconda nel Ramp Druid, altra carta carta capace di regalarci un Deathwing senza effetto.

Hunter

    

 

 

 

 

 

 

 

Sei carte su dieci dovevano essere quelle mirate a portare l’Hunter di nuovo in auge, ma la realtà è che solo Crackling Razormaw e Jeweled Macaw sono state realmente utilizzate e hanno fatto salire Rexxar solo di un gradino nella classifica delle classi.

The Marsh Queen è stata disastrosa e assieme a lei tutte le carte ideate per darle supporto.

Mage

Previsione azzeccata quella sul Mage che vede Primordial Glyph e Arcanologist utilizzate in ogni suo archetipo.

Il glifo è giudicato da molti professionisti una carta “sbagliata e frustrante da giocarci contro” poiché è difficile prevedere la scelta dell’avversario e giocarci attorno.

L’Arcanologist fornisce una carta utile e sfoltisce il mazzo, aiuta a creare una sinergia con le carte che lavorano con i segreti e offre protezione e un buon 2/3  ad inizio partita.

Open the Waygate – e l’inevitabile Molten Reflection per attivare la combo – è stata utilizzata con un discreto successo, ma il Freeze Mage fa da padrone dominando la vetta del rank leggenda.

Meteor è una buona area di effetto, ma alla fine i giocatori hanno prediletto la vecchia Flamestrike per via dei numerosi mazzi token in circolazione.

Paladin

Qui è dove si comincia davvero a ridere. Il Paladin è stata la classe con le previsioni più sbagliate di tutte.

Mentre si tessevano le lodi della (ingiocabile) The Last Kaleidosaur, l’altra leggendaria di Uther, Sunkeeper Tarim se la rideva sotto i baffi attendendo il momento in cui tutti avrebbero invocato il suo aiuto per contrastare le orde di enormi Jade Golem che si sarebbero trovati davanti.

Oltre a Tarim, una delle carta candidate a “migliore dell’espansione”, se ne aggiunge un’altra a competere: Spikeridged Steed, il destriero giurassico. Quest’ultima diventa l’unica previsione azzeccata del paladino, anche se era stata prevista una copia singola in ogni mazzo, mentre ora la doppia copia è obbligatoria.

Persino il Murloc è stato sbagliato. Che siano stati ingannati dal termine “Champion” in Primalfin Champion? Hydrologist ha subito rubato la scena portando l’archetipo murloc a livelli competitivi altissimi, cosa pressocché imprevedibile.

Un piccolo riconoscimento va anche a Vinecleaver, che nella versione Control della classe offre un discreto supporto se combinata con Tarim.

Priest

Le carte utilizzate sono state di più di quelle previste, tra cui la leggendaria Lyra the Sunshard a cui i professionisti non avrebbero dato… una lira (scusate nda). Questa leggendaria, comunque, ha portato in alto anche una sua compagna, il Radiant Elemental, che gli offre un supporto incredibile.

Bene Curious Glimmerroot, che ha visto gioco soprattutto in quest’ultimo periodo di meta, e Crystalline Oracle per un buon inizio partita e riciclo di carte.

Dato che si parla di riciclo, non si può non parlare di Shadow Visions, che è diventata l’epica fissa in ogni mazzo del Priest con la sua capacità di fornirti sempre la carta di cui hai bisogno, creare combo e farti aprire pacchetti extra di Un’Goro.

Rogue

I giocatori professionisti avevano già messo le mani avanti dicendo che le carte del Rogue sarebbero state molto difficili da valutare senza averle provate.

Volendo sbilanciarsi, c’è stato un 50% di successo nelle loro previsioni. Vilespine Slayer è attualmente una carta fissa in doppia copia in ogni Miracle Rogue, ma a farle compagnia ci sono anche carte di supporto come Mimic Pod, Razor Petal Lasher, Hallucination e la leggendaria Sherazin, Corpse Flower che lavora benissimo con le carte economiche di Valeera.

Ma la vera leggendaria di questa classe è stata la Quest: The Caverns Below, che ha causato incubi a molti giocatori di Hearthstone. Il nerf è arrivato all’incirca dopo 2 mesi dall’uscita e ora non sembra più giocabile.

Shaman

Lo Shaman è stato un sali e scendi di emozioni. Inizialmente ci fu una grossa scommessa sull’archetipo Elemental con Kalimos Primal Lord e Hot Spring Guardian, che la facevano da padroni.

Successivamente c’è stata l’incredibile scoperta dell’Evolve Shaman che ha riportato la classe ad un tema aggressivo. Una piacevole scoperta è stata il fastidioso Primalfin Totem che, da iniziale fabbrica di Murloc per aiutare il completamento della Quest, si è rivelata semplicemente un’ottima fabbrica di 1/1.

Dopo il piccolo potenziamento fatto alla carta multiclasse Jade Spirit, che è stata fatta diventare un Elemental, si è visto un ritorno di un mazzo Mid/Control Elemental/Jade (se mi impegno lo allungo ancora, promesso!) Shaman, con l’inclusione di 1-2 copie di Spirit Echo per riciclare gli elementali e fare golem più grossi.

Ad aiutare questo archetipo c’è anche Volcano, un’altra ottima Area ad Effetto che si aggiunge alla collezione dello Shaman.

Warlock

Anche nei Cavalieri del Trono di Ghiaccio, la Blizzard cerca di spingere per il Discard Warlock, ma, almeno per quanto riguarda Un’Goro, non sembra riuscirci.

In generale, il Warlock sembra la classe morta di questo metagame con solo l’aggiunta di Ravenous Pterrordax per l’archetipo Zoo e Bloodbloom per il Control, che sta riemergendo dopo una prima apparizione al rilascio dell’espansione.

Warrior

L’altra Quest di successo è quella del Warrior: Fire Plume’s Heart che finalmente spinge (e di parecchio) il famoso Taunt Warrior che, assieme al Direhorn Hatchling, fornisce a Garrosh il potere di Ragnaros.

Questa classe comunque non è odiata solo per l’effetto casuale del potere eroe DIE! INSECT, ma anche perché continua a portare avanti l’archetipo Pirate, un mazzo molto utilizzato nei rank alti di leggenda.

Leggendarie Neutrali

Solo Elise the Trailblazer passa il test entrando a far parte di alcuni mazzi Control. In particolare si dimostra un’ottima compagna per Anduin e la sua Shadow Visions.

Spiritsinger Umbra non è stata neanche considerata.

Epiche Neutrali

Primordial Drake e Bittertide Hydra non hanno deluso le aspettative nell’essere un ottimo supporto, rispettivamente nei mazzi di controllo e aggressivi.

Il tema Elemental non ha riscosso molto successo e il Blazecaller non si è mostrato molto. Viceversa, i murloc sono andati molto di moda e questa nuova tendenza ha fatto sì che Gentle Megasaur facesse la sua comparsa anche grazie alla sua sinergia con The Curator.

Una carta di nicchia ma che ha avuto il suo discreto successo è stata Gluttonous Ooze, che ha preso il posto della classica Acidic Swamp Ooze nei mazzi di controllo per distruggere le temibili armi di Warrior e Paladin.

Rare Neutrali

Stonehill Defender è sicuramente l’MVP di questa sezione. Conferisce un valore incredibile se utilizzata in classi come Paladin, Shaman e Warrior fornendo minion leggendari con Taunt o un grosso supporto per il completamento della Quest.

Golakka Crawler è l’idolo della folla e l’incubo dei pirati. Capace di divorare qualsiasi tipo di fuori legge dei sette mari, questa carta porta un vantaggio assurdo se si vede che il meta è molto aggressivo.

Vicious Fledgling possiede il cosidetto super Taunt, che sta a significare che è una carta che va eliminata appena viene messa in campo prima che diventi inarrestabile, grazie alla sua capacità di adattarsi colpendo la faccia dell’avversario.

Servant of Kalimos è d’obbligo in ogni mazzo Elemental grazie al riciclo che offre e al supporto nell’essere esso stesso un Elemental. Non ce la fa un altro compagno che punta a dare supporto a questo archetipo: Tol’Vir Stoneshaper non supera il test forse proprio perché non appartiene alla tribù.

Male anche Devilsaur Egg che dopo un primo utilizzo nel Warlock Zoo sparisce dalla circolazione.

Comuni Neutrali

Tar Creeper era già annunciata come giocabilissima e così è stato, grazie alla sua abilità di potenziarsi solo nel turno avversario e avere le qualità di un Sen’jin Shieldmasta a costo inferiore.

Bene anche le previsioni sul Rockpool Hunter, presente in ogni mazzo a tema Murloc grazie alla sua capacità di rendere più grosso un Murloc in campo.

Ravasaur Runt vede un primo utilizzo nel Warlock Zoo e nell’Aggro Druid, ma poi sparisce dalla circolazione.

La comune che ha stupito tutti è stata Fire Fly, senza ombra di dubbio: la carta fornisce un supporto gigantesco praticamente ad ogni classe.

La presenza in campo iniziale è molto importante, offre supporto Elemental, regala una carta in mana utilizzabile con il Coin per un inizio più esplosivo, per attivare Combo o per essere potenziata.

Una menzione speciale va ad altri due Elemental che hanno fornito un enorme supporto ad uno dei mazzi più forti di questo metagame: Glacial Shard e Igneous Elemental.

 

E voi avete fatto il vostro ritorno a Un’Goro? Le vostre previsioni era più accurate di quelle dei professionisti? Fateci sapere!

Altre info su Andrea Capone

Appassionato sin da piccolo di videogiochi e giochi di carte, si ritrova ora a scrivere di videogiochi di carte! I giochi di riflessione sono la sua passione e vorrebbe crearne uno in futuro!

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