Lo sviluppo e l’evoluzione degli esports avviene anche attraverso attività non prettamente sportive, come i riconoscimenti dalle varie entità nazionali o la possibilità di essere quotati su un mercato azionario, come è successo lo scorso venerdì in Australia.
Un prezzo simbolico per un grande passo
Si tratta della Esports Mogul, società nata a Melbourne dedita alla creazione di piattaforme competitive nell’aria dell’est Pacifico: nella sua sfera di influenza ci sono Malesia, Vietnam, Filippine ed Oceania, e proprio in quest’ultima è iniziata la sua contrattazione nel mercato azionario di Sydney (la ATX) collocando sul mercato le sue azioni con il valore d’acquisto simbolico di 0.01$, registrando una chiusura di giornata con un +27.27% a 0.03$, con 14 milioni di transazioni che hanno generato un introito pari a 7 milioni di dollari.
L’obiettivo? Creare nuove strutture per l’esport nell’APAX
A commento dell’apertura della giornata borsistica, Gernot Abl, manager director della Mogul, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai vari media locali riguardo l’industria esportiva australiana e gli obiettivi prefissati dalla sua società:
“L’Australia, come molti paesi dell’area APAX , non ha ancora avviato il processo di riconoscimento degli esports e le norme sul betting non consentono di poter sviluppare la scena competitiva. L’industria esportiva è agli albori e con la quotazione in borsa la Mogul cercherà di darle un volto”
I 14 milioni ricavati dalla vendita dei titoli saranno utilizzati per la realizzazioni di progetti come la Mogul Academy, la cui attività di formazione dei futuri videogiocatori professionisti dell’area APAX inizierà il prossimo Marzo, e la creazione di una piattaforma per consentire alle realtà minori di poter organizzare tornei online e dal vivo.