Heroes of the Storm è uno di quei tanti titoli presenti nell’universo esportivo che riesce a prendere il suo spazio seppur lontano dai riflettori.
La decisione da Blizzard di mollare l’intero comparto competitivo del suo MOBA nel 2018, ha tagliato le gambe ad un titolo, schiacciato da due colossi come Dota 2 e LoL.
Con queste premesse, Heroes era sulla via del tramonto, attività che è stata eliminata grazie a due fattori.
Il supporto della community con i vari tornei organizzati da loro stessi e il lavoro svolto da Netease all’interno del territorio cinese.
Esempio di tutto ciò sono state le Gold Series Heroes League 2020, giunte alla loro terza edizione.
Otto formazioni all’interno della rassegna organizzata dall’alleato orientale della casa di Blizzard per far tornare in auge tale titolo.
I roster dei vari team avevano la presenza di giocatori storici di tale scena e nuovi prospetti del campionato nazionale.
Un mix che trova la propria sublimazione nell’ultimo atto delle di queste Gold Series Heroes, all’interno della sfida tra gli Tsunami e gli HOTS.
Una sfida che, in realtà, è divenuta un monologo assoluto da parte degli Tsumani, i quali siglano il loro terzo sigillo.
KyoCha e compagni battono agilmente gli HOTS con un secco 3-0 dimostrando, ancora una volta, di essere il team da battere.