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Korax: I Macko Esports? Nati per scalare la vetta

Un progetto nato per vincere quello dei Macko che in breve tempo ha scalato le gerarchie della scena esportiva italiana.
Prima l’affermazione alle Six Nationals e poi il secondo sigillo attraverso la vittoria delle PG Nationals.
Un alloro, quello all’interno del titolo Riot Games, che viene raccontato da Andrea “Korax” Planamente, GM & Esports Director del team pugliese.

TGM Esports: Grazie per la disponibilità e complimenti per l’affermazione, si potrebbe dire che lo spirito dei Racoon sia entrato in voi e si sia evoluto nel team campione d’Italia?

Korax: È sempre rimasto con noi, ma con Macko è diventato uno spirito molto più muscoloso e tonico!
Tutto ciò è stato l’evoluzione che ci aspettavamo del percorso fatto in precedenza e dopo i due secondi posti era il momento delle due vittorie del Six e del PG Nationals.

TGM: A una settimana dalla vittoria, quali sono stati i pensieri che vi hanno costellato la mente dall’affermazione del Nationals al prossimo approccio alle EU Masters?

K: Più che pensieri tanto allenamento; ci siamo presi un paio di giorni di meritato riposo per resettare  e rilassarci un attimo dopo tutto ciò.
Un breve stop & go per tornare subito operativi e fare tutto il possibile per arrivare nella miglior forma al Group Stage degli EU Masters.

TGM: Una stagione regolare da capolista poi la sconfitta nel primo turno dei playoff (lato Winner) contro i Morning Stars, cosa non ha funzionato in quel frangente?

K: Tante cose che non hanno funzionato all’interno di quella serie.
Già in chiusura di stagione regolare avevamo deciso di iniziare ad allenare cose nuove da portare nei playoff andando un pochino a stravolgere quelli che erano stati i punti saldi e le tattiche della squadra fino a quel momento.
Giunti alla sfida contro i Morning Stars, non avevamo ancora trovato la quadra per quei nuovi pick.
Inoltre, quel giorno non eravamo sicuramente in forma a differenza dei Samsung che hanno giocato molto bene.
Credo che in fondo quella sconfitta sia stata la cosa migliore che ci potesse capitare per aumentare la nostra esperienza nelle Bo5.
Per farti un esempio, il nostro ADC, D3rking, era per lui la sua  prima BO5 della sua carriera.

TGM: La rincorsa nel Losers Bracket con conseguente vittoria di questo ramo del tabellone, qual è stata la scintilla che si ha permesso di voltar pagina?

K: Penso che sia stata la consapevolezza e la voglia di vincere di ognuno di noi.
Ok, dopo la sconfitta contro i Samsung eravamo tristi ma ci siamo subito rimessi sotto con tanta voglia di rivalsa.
Noi Macko sapevamo di valere di più di quanto avevamo dimostrato quella sera ed era il momento di alzare la testa e mostrarlo a tutti.

TGM: Parlando della finale, un primo set da dimenticare, uno schiaffo sonoro per la conquista del titolo?

K: In una BO5 la parola chiave è adattamento, esempio è ciò che accaduto in finale.
Il primo game non è stato da dimenticare ma è stato da analizzare per capire dove si aveva sbagliato e cosa bisognava cambiare.

Sapevamo perfettamente che i Mkers erano un avversario temibile e che non sarebbe stata una serie facile.
Una sconfitta che non ci ha scoraggiati ed abbiamo reagito subito, è stato uno sforzo comune che ha portato infine alla vittoria del PG Nationals.

TGM: Quando avete capito che il titolo era sulla strada della vostra gaming house?

K: Personalmente ho avuto fiducia in questo team e nella vittoria del campionato sin dal primo giorno.
Abbiamo un ottimo assortimento di giocatori con esperienza e palmares importanti sulle spalle e talenti più giovani che ci hanno saputo impressionare e sorprendere da subito.
Nel corso della stagione, questa fiducia non ha fatto che crescere, andando a confermare quelle che erano state le mie prime impressioni.

TGM: Tutto il team ha fornito prestazioni eccellenti ma, se dovete indicare un solo giocatore, a chi spetta il titolo di MVP?

K: Credo che come, anche in base ai voti nel PG Nationals, lo stesso Cboi si sia meritato questo titolo.
Lui è stato il giocatore che più di tutti è stato in grado di guidare la squadra e non abbia mai mollato nemmeno un secondo.

Egli ha sempre affrontato ogni situazione con calma e professionalità, oltre alle ottime doti sul campo ovviamente.
Per quando mi riguarda penso che, anche se gli altri abbiano davvero brillato in questo split, Cboi sia il candidato più adatto.

 

TGM: Ora il focus è all’European Masters, che obiettivo vi ponete in questo ambito?

K:Andremo ad affrontare le migliori squadre in Europa, e siamo consapevoli di fare il nostro meglio visto l’alto livello presente in rassegna.
Direi che quello che vogliamo è dare il 110% e cercare di realizzare la miglior prestazione e mostrare a tutti che anche l’Italia è una regione da tener da conto.

TGM: Chiudendo il discorso LoL e parliamo di Macko Esports a livello generale.
In poco meno di un anno avete scalato le gerarchie del panorama nazionale, come è nato il progetto?

K:Il progetto Macko Esports è nato durante la pandemia dall’idea dei due fondatori Antonio Todisco ed Alessio Albanese.
I due hanno creduto nella crescita degli Esports mettendoci tante energie e risorse, e personalmente nella loro volontà di trattare questo mondo con la giusta serietà della quale mi sono rispecchiato.
Rispetto e fiducia elevata per  entrambi e credo che questo progetto potrà davvero far tanto in Italia ed in Europa.

TGM: Cosa è rimasto dei Racoon, formazione che ha fornito le basi per l’inizio di questa nuova era?

K: Dei Racoon sono rimasti certamente gli ideali come  il sentirsi parte di una grande famiglia dove si affrontano i problemi individuali in gruppo e la voglia di contendere ogni singolo centimetro con le unghie e con i denti.
In Racoon sono cresciuto tanto, e non potrò mai dimenticare l’incredibile esperienza di partire dal nulla per scalare la vetta e arrivare in cima.
Per mia fortuna, varie figure chiave della precedente organizzazione sono ancora qui con noi, e cio rappresenta un  viaggio che si continua assieme.

TGM: League of Legends e Rainbow Six sono solo i titoli iniziali ma avete in serbo altri ingressi o al momento avete trovato la quadra perfetta?

K: In realtà già adesso abbiamo un giocatore di FIFA per PlayStation, oltre ad aver partecipato nella Gillette Bomber Cup di Fortnite.
Seppur League e Rainbow siano per noi i titoli principali, non stiamo tralasciando gli altri.
Inoltre, ci stiamo anche muovendo dal punto di vista del network, acquisendo alcuni streamer sotto il nostro nome per dare la possibilità anche alla comunità meno legata al competitivo di seguirci in questo cammino ed interagire con noi.
In ogni caso, parlando di nuovi titoli, rimanete sintonizzati che presto arriveranno anche delle news su qualche altro nuovo ingresso.

Altre info su Giuseppe Bortone

Nato in terra di lavoro (fiero di essere terraiuolo! ) cresciuto a pane, arcade e i programmi della Gialappa's (e ancora oggi li seguo) Nel corso degli anni una nuova passione è entrata nel suo percorso , la musica russa ( e non chiedete il perchè)

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