Ancora una volta ci troviamo a parlare di un argomento davvero molto caldo non solo all’interno del nostro settore. Quasi come il classico (e ciclico) servizio da TG riguardo l’ondata di calore estiva, il tema esports alle Olimpiadi è tornato in tutto il suo splendore, per la vostra gioia o il vostro cruccio. Dopo il periodo di relativa calma nato dalla secca esclusione degli “sport elettronici” da Parigi 2024, la questione è tornata repentinamente in auge in queste ore. Ancora una volta a innescare la consumata miccia è stata direttamente una delle aziende più attive nel mondo competitivo Intel, sponsor tra l’altro oltre che dei giganteschi Intel Extreme Master proprio delle prossime olimpiadi.
In un intervista riportata da SportProMedia, Scott Gillingham, capo della divisione gaming di Intel UK, ha dichiarato che sono iniziati i colloqui proprio tra la multinazionale statunitense e il CIO per l’inserimento degli esports all’interno della rassegna olimpica. Una notizia che non sorprende davvero più di tanto. Intel ha sempre manifestato il proprio interesse nel far entrare a tutti gli effetti gli Esports alle Olimpiadi e lo ha dimostrato anche attraverso eventi come l’IEM PyeongChang di Starcraft 2, organizzato alla vigilia delle Olimpiadi del 2018 che si son tenute in terra coreana come sorta di introduzione ai giochi veri e propri. Al momento non sono state rilasciate conferme o smentite ufficiali da ambo i lati.