Dopo le Filippine, un nuovo Paese asiatico si appresta ad aprire le sue porte all’universo videoludico competitivo. Si tratta del Kazakistan.
Come riportato dalla testata locale Tangrinews, il Ministero della Cultura e dello Sport kazako ha dato il via libera al riconoscimento del settore videoludico competitivo come sport effettivo. Saranno dunque dati pieni poteri alla locale federazione, la Qazaq Cybersport Federation.
Nata lo scorso anno, la QCF ha avviato un lungo progetto dedito allo sviluppo della scena competitiva locale. Tra i punti in programma c’è la creazione di varie sedi distaccate, nonché la formazione di giovani talenti per la costituzione di un team nazionale.
Un nuovo membro in famiglia
Giubilo all’interno della federazione del Kazakistan, manifestato anche attraverso le parole del presidente Kuanyshbek Esekeyev. Su Facebook, quest’ultimo ha rilasciato una propria dichiarazione, spiegando che gli esport sono il futuro dell’industria tecnologica e che i ragazzi di oggi che smanettano su mouse e tastiera diventeranno i futuri leader dell’industria digitale globale.
Con il riconoscimento da parte della capitale Astana, salgono a sette il numero delle nazioni che hanno compiuto il grande passo. Una famiglia destinata ad allargarsi, visti gli iter in corso in tanti altri Paesi, come Brasile e Spagna.