La famiglia degli Esports riconosciuti si sta allargando in questo 2020 il cui settore esportivo ha avuto un svillupo importante in termini di mercato.
Anno in cui tale famiglia ha portato ha ampliato la sua portata con i riconoscimenti da parte di Nuova Zelanda, Andorra ed Indonesia.
Un bacino che, in queste ore, è arrivato a toccare quota 14 nazioni grazie alle notizie provenienti da Kiev.
Il prossimo 17 Settembre, il governo guidato da Denys Šmihal’ annuncerà il riconoscimento degli esports come sport effettivo.
Una decisione giunta nella giornata di ieri dopo la votazione favorevole da parte della commissione all’interno del Ministero dello Sport e della Gioventù.
Un percorso, quello della UESF, la federazione esportiva locale, che ha avuto una forte accelerazione nei ultimi mesi.
Il benestare del segretario del governo Nemchinov lo scorso mese e il grosso aiuto fornito da organizzazioni come la WePlay! hanno portato a tale risultato.
“Gli esports riconosciuti come sport ufficiale possano essere uno strumento di rilevanza sociale.
Vogliamo che i nostri figli, che sono già al computer la maggior parte del tempo, non diventino dipendenti dai giochi, ma siano in grado di trasformare il loro hobby in una competizione intellettuale, e dobbiamo promuoverlo, come fanno i paesi più sviluppati del mondo.
Non possiamo ignorare questo fenomeno, perché gli esport si stanno sviluppando molto velocemente in tutto il mondo.
L’interesse del pubblico cresce ogni mese così come il coinvolgimento della nostra popolazione.” (Vadim Gutzeit – Ministro dello Sport e della Gioventù)